A tre anni ballavo in cameretta e mettevo le bambole come pubblico. Riunivo i miei fratelli e imitavamo i Ricchi e Poveri, volevo essere la "brunetta": facevo degli acuti che mi sentiva tutto il vicinato». Lorella Cuccarini, cresciuta inseguendo il mito di Carla Fracci e Raffaella Carrà, non ha mai avuto dubbi su quello che voleva fare da grande. Per riuscirci ha fatto tanta gavetta. Così su La Stampa.