Il conflitto con il gruppo francese sarebbe in fase di risoluzione, grazie a un assegno da 700 milioni di euro, che potrebbe portare in futuro a una fusione con la compagnia telefonica. Così Eleonora Micheli su “Il Sole 24 Ore”.
A pochi giorni dall'aggressione avvenuta al parco della Montagnola di Bologna, un altro attacco per l'inviato del programma di Canale 5. Calderoli: "Questa vicenda testimonia che il controllo del territorio non è in mano alle forze dell’ordine". Così su "Il Fatto Quotidiano.
Da Amazon alle produzioni di casa nostra, così la televisione ritrova il suo ruolo didattico grazie alla narrativa. Così Adriana Marmiroli su "La Stampa".
Dopo l'addio alla conduzione del programma da parte di Alessia Marcuzzi la show girl argentina sembra essere l'indiziata numero uno, con Supersimo, Federica Panicucci e Anna Safroncik che ambiscono al posto di conduttrice del reality show. Così su "Il Messaggero".
Arriva a gennaio il nuovo lavoro del regista e sceneggiatore Steven Soderbergh. Una sorta di film interattivo, che si evolve a seconda delle scelte dello spettatore. Così Gianmaria Tammaro su "La Stampa".
Il ministro dello Sviluppo economico interviene sulle partite calde a Circo Massimo, su Radio Capital: "Da Tim vogliamo una rete neutrale". Così su "Repubblica"
L'ex capo dell'intrattenimento Rai1 è il direttore della rete televisiva pugliese. "Sono stato cacciato per nascondere le manchevolezze altrui, prima di tutto di Campo Dall'Orto". Così Antonella Gaeta su "La Repubblica".
Da una parte Netflix e le piattaforme di streaming. Dall’altra i canali via cavo. In mezzo, preso tra due fuochi, il pubblico. Così Gianmaria Tammaro su "La Stampa".
Il deus ex machina di Striscia la Notizia era presente al premio È giornalismo e si è concesso per un'intervista in cui ne ha per tutti: da Beppe Grillo a Silvio Berlusconi. Così Francesco Rigatelli su "Libero Quotidiano".
Recentemente c’è stato un cambio di paradigma e il processo mediatico non è più un’operazione parallela al processo penale, ma si sostituisce completamente a esso. Così Aldo Grasso sul "Corriere della Sera".