Dopodomani scadono i termini per l’OPAS (Offerta pubblica di acquisto e scambio). Inizialmente era previsto di acquisire almeno il 95,6% dell’intero capitale. Oggi, dopo aver alzato l’offerta (9 azioni MFE A e 4,32 euro in contanti ogni due azioni Mediaset España, più 0,225 euro di dividendi a settembre) ci si accontenterebbe di raggiungere la soglia dell’85%. Poi ci sarà la fusione per incorporazione nella holding olandese della famiglia Berlusconi

Joseph Oughourlian, presidente del gruppo Prisa e maggiore azionista della società, grazie all’Opas (Offerta pubblica di acquisto e scambio) lanciata da Media For Europe (MFE) ha ora l'1,36% di Mediaset España. Che convertirà in azioni della holding olandese del Biscione

L’offerta è passata da 1,86 euro a 2,16 euro per azione. Perché finora il mercato era rimasto freddo impedendo al Biscione di raggiungere l’obiettivo: portare a casa il 44,3% del capitale non controlla e traslocarlo nella holding europea. La notizia su “Expansión”.

La Commissione spagnola per i valori mobiliari (CNMV), l’equivalente della nostra Consob in Spagna, ha autorizzato ieri l'offerta pubblica di acquisto lanciata il 15 marzo dal gruppo audiovisivo italiano. I dettagli sul giornale “Expansión”.

Maggiori costi, minori ricavi. Come mai? Colpa dello sciopero dei trasporti e della guerra in Ucraina, che hanno frenato gli spot. Ma il mercato pubblicitario audiovisivo spagnolo registra un incremento del 5,5% rispetto al primo trimestre del 2021. Tutti i numeri sul giornale spagnolo "Expansiòn".

Dopo l’accoglienza fredda del mercato per l’Opa (Offerta Pubblica d’Acquisto), il Biscione ora propone un dividendo di 5 centesimi per azione che potrà essere incassato, però, solo quando l’acquisizione sarà completata. Le prime reazioni degli analisti sono positive. I dettagli sul giornale spagnolo “Expansiòn”.

Attraverso Media for Europe offre denaro e azioni per conquistare il pieno possesso della filiale spagnola e toglierla dalla Borsa di Madrid. Chi accetta avrà un premio del 12,1% rispetto al prezzo di listino di venerdì scorso. Garantito il mantenimento dei posti di lavoro.

Il primo è un uomo di finanza. Il secondo è considerato, in assoluto, il miglior dirigente televisivo del Biscione. Tanto che molti ne invocavano il ritorno in Italia. E, invece, resta alla guida di una controllata che ha conti d’oro: utile netto di 114,2 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, il 10,6% in più rispetto al 2020, spinto dall'aumento degli investimenti pubblicitari, soprattutto nell'ultimo semestre. Così su "Expansiòn".

La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: Alejandro Echevarría lascia la presidenza dopo 26 anni. Era stato nominato in tandem con l’amministratore delegato Paolo Vasile. Scelta personale, normale avvicendamento o preludio a una svolta nella governance?