Pubblicato il 29/06/2022, 11:31 | Scritto da La Redazione

Ultime ore per portare Mediaset España dentro MFE

Berlusconi è sicuro di raggiungere l’85% di Mediaset dopo l’OPA

Expansión, di A. Zarzalejos, pag. 8

Conto alla rovescia per gli azionisti di Mediaset España che dovranno decidere se aderire all’OPA lanciata da Media For Europe (MFE), controllata dalla famiglia Berlusconi, per il 44,31% della società spagnola che ancora non possiede. La scadenza per l’accettazione è il 1° luglio. L’offerta di MFE, migliorata dopo una prima proposta, consiste in 9 azioni MFE A e 4,32 euro in contanti per ogni due azioni Mediaset España, equivalenti a 4,5 azioni MFE A e 2,16 euro per ogni azione della controllata spagnola. L’offerta mira all’accettazione del 29,31% del capitale sociale dell’obiettivo, che le permetterebbe di controllare l’85% dei proprietari di Telecinco e Cuatro. Gli azionisti di Mediaset España che parteciperanno all’offerta pubblica di acquisto e riceveranno nuove azioni MFE potranno anche ricevere il dividendo MFE che sarà distribuito a settembre, pari a 0,225 euro per ogni azione Mediaset scambiata, secondo quanto riferiscono fonti vicine all’operazione a Expansion, Durante il road show con gli investitori istituzionali, è stato sottolineato che gli azionisti di Mediaset España che parteciperanno all’OPA deterranno azioni A di MFE, che a sua volta è controllata da Fininvest, il veicolo finanziario della famiglia Berlusconi, il che allineerà gli interessi di tutte le parti. MFE prevede una politica di dividendi che distribuisca almeno il 50% degli utili ogni anno e calcola sinergie per almeno 55 milioni di euro fino al 2025. Le stesse fonti precisano che la società è fiduciosa di raggiungere l’obiettivo dell’85%, ma vedono difficile il raggiungimento del 95% del capitale. In ogni caso, secondo queste fonti, MFE accetterà il risultato dell’offerta pubblica di acquisto anche se dovesse essere inferiore all’obiettivo. In caso di superamento dell’85%, MFE chiederà uno squeeze-out, come specificato nel prospetto informativo, che comporterà il delisting delle azioni. Una volta regolata l’offerta, MFE non intende proporre alcuna forma di remunerazione per gli azionisti di Mediaset España e prenderà in considerazione, sei mesi dopo, una fusione per incorporazione di Mediaset España.

Questa mossa lascerebbe due opzioni agli azionisti di Mediaset España che non partecipano all’OPA: scambiare le loro azioni con azioni ordinarie MFE A oppure ottenere il diritto di recesso (prezzo medio ponderato per i volumi di Mediaset España a tre mesi). Il consiglio di amministrazione di Mediaset, che non cambierà dopo l’operazione, ha emesso una relazione unanime che raccomanda agli azionisti di accettare l’offerta. Anche JP Morgan, Bankinter e GVC hanno raccomandato di accettare la proposta. Dal lancio dell’OPA, gruppi come DWS Investment (2,95%), Norges Bank (1%), Citigroup (1,032%), Millennium Management Global Investment (1%), Zurcher Kantonalbank (1%) e investitori come Joseph Oughourlian, presidente di Prisa (1,36%), hanno acquisito partecipazioni in Mediaset. Il gruppo paneuropeo Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di MFE, ha recentemente difeso questa operazione sottolineando che “aumenterà le risorse e le dimensioni” per lo sviluppo del gruppo “con l’obiettivo di ottenere una maggiore crescita dell’audiovisivo”. L’obiettivo di MFE è creare un grande gruppo audiovisivo europeo per essere uno dei principali attori nel settore dell’intrattenimento e competere con gruppi come Netflix, HBO Max o Amazon Prime Video. Oltre a Mediaset España, MFE controlla quasi il 25% di ProSiebenSatl, uno dei principali canali televisivi tedeschi.

 

 

(Nella foto Piersilvio Berlusconi)