Warner-Discovery e MediaForEurope, il merger che cambierebbe gli assetti europei
Warner-Discovery non intende puntare tutto sullo streaming
La brusca frenata della crescita di Netflix ha creato, a cascata, uno tsunami in tutto il mondo dell’audiovisivo e in generale nel comparto dello streaming: ne è rimasto travolto, per esempio, anche Spotify. Il caso più eclatante di una frenata nella corsa all’oro dei contenuti per piattaforme a pagamento è stato quello della nuova società Warner-Discovery. Il primo atto ufficiale del nuovo amministratore delegato David Zaslav è stato quello di chiudere il servizio a pagamento di news CNN+, lanciato appena un mese prima da WarnerMedia. «Non stiamo cercando di vincere la guerra della spesa diretta al consumatore», sono state le parole di Zaslav, ovvero una dichiarazione d’intenti molto chiara per il player oggi più grande del mercato.
Warner-Discovery, quindi, non abbandonerà i business tradizionali, ovvero il cable e la televisione lineare. Senza ovviamente mollare la presa sul nuovo over the top che nascerà dalla fusione di HBO Max e Discovery+. Alla luce di queste dichiarazioni di Zaslav, potrebbe non essere assurdo pensare a nuovi investimenti e acquisizioni. Noi di TvZoom avevamo tempo fa ipotizzato un interessamento di Discovery nei confronti di Mediaset e oggi, più che mai, la nostra ipotesi potrebbe tornare d’attualità.
Un accordo vincente per tutti
MediaForEurope, la nuova società creata da Pier Silvio Berlusconi, sta consolidando la sua presenza in Germania, attraverso la maggioranza in ProsiebenSat, e ha deciso di riprendere il controllo totale di Mediaset Espana, oltre alla forte posizione in Italia. Discovery, finiti i piani di razionalizzazione dei costi di Warner Bros., potrebbe lanciare una campagna europea e il controllo di Cologno Monzese potrebbe essere la mossa più giusta, portandosi in pancia in un solo colpo tre Paesi dalla forte vocazione televisiva free-to-air.
La famiglia Berlusconi potrebbe chiedere, come fecero i Murdoch con Disney nella cessione di 20th Cenrtury Fox, una parte in cash e l’altra in azioni. Le library di contenuti di Discovery innestare linfa vitale ai palinsesti delle reti controllate da MediaForEurope, ringiovanendole e integrandole con i titoli blockbuster dei canali. Insomma, l’operazione funzionerebbe. Nei prossimi mesi scopriremo se le nostre ipotesi sono azzeccate.
(Nella foto di MediaForEurope)