A bilancio approvato, l'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes dovrebbe dimettersi. Questo è l'obiettivo del governo e dei partiti della coalizione di maggioranza. E di questo, tra le altre cose, hanno parlato il manager e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Il "dossier" Carlo Fuortes è sempre sulla scrivania di Palazzo Chigi, in cui entra il direttore dell'Agi Mario Sechi. Per l'A.D. Rai i tempi stringono.

Vengo dopo il tiggì, cantava Renzo Arbore negli anni Ottanta in uno dei suoi programmi cult. Ma sarà Bruno Vespa a partire da questa sera a occupare lo spazio che fu in un'altra era di Enzo Biagi su Raiuno, dopo il Tg1 delle 20. Così Maria Berlinguer su La Stampa.

Su Rai1 si ferma a 2,650 milioni e 16% “Purchè finisca bene”. La commedia con Boldi e De Sica su Canale 5 arriva a oltre mezzo milione di distanza. Tiene lo speciale di Formigli sulla vittoriosa corsa alla premiership di Giorgia Meloni, in access da Vespa. Ilaria D’Amico, quasi senza concorrenza, si ferma a mezzo milione. “Masterchef” ancora al 3,7% ma con più spettatori.

Su Rai1 Carlo Conti guadagna due punti e sale al 24,3% superando quota 4 milioni di spettatori. La fiction Lux di Canale 5 con Can Yaman risale di centomila a quota 2,7 milioni, guadagnando mezzo punto ed il 16,3%, ma rimane lontana. Con il battesimo del governo Meloni vanno forte Maurizio Crozza e Diego Bianchi, che sfiora un milione raggiungendo o quasi Gianluigi Nuzzi e "Quarto Grado".

La versione large de “I Soliti Ignoti” in onda su Rai1 batte la seconda puntata di “Scherzi a parte” su Canale5 e prepara bene il successo dello speciale Porta a Porta. Dietro Rai1 in seconda serata corre bene la Maratona del Tg La7, che stacca quella di Porro e quella del Tg3. I numeri di Sonego a Metz e quelli di Miller a Motegi.

La replica di “Don Matteo 12” con Terence Hill in bicicletta ha battuto la replica di “Scherzi a parte”. Rai3 è crollata dopo il Golden Gala (senza Jacobs e con Tamberi terzo) con il film di Pupi Avati. “Dritto e Rovescio” ha puntato sul segretario di Fratelli d’Italia e ha preceduto chiaramente lo speciale (più corto) di ‘Piazzapulita’. Non sfonda il concertone di Radio Zeta. Che corsa le Altre Mediaset: 12,5% in prime time

La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: diktat di Silvio Berlusconi. E a Cologno Monzese obbediscono: cancellati tutti gli inviti per gli esponenti di Fratelli d’Italia. Motivo? Una frase della leader: «Quando io gli ho dato l'ok per la presidenza della Repubblica, non l'ho fatto per deferenza o sottomissione. Perché io a Berlusconi nella mia vita non debbo niente». Apriti cielo.