La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’attore torna su Rai1 con la serie tv “Nero a metà” e intanto parla dio Roma e umanità su “Il Messaggero”.
Su Rai1 ascolti Nero a metà 5,8 milioni e 25,8%. Su Rai3 Report 1,862 milioni e 7,7%. Su Italia1 Mamma ho riperso l’aereo 1,724 milioni e 8%. Su Canale5 Races 1,5 milioni e 8%. Su Rai2 Un amore tutto suo 1,297 milioni e 5,5%. Su Rete4 Quarta Repubblica con Salvini ospite a 982mila e 4,9%. Su La7 La lettera scarlatta 461mila e 2,1%.
Su Rai1 ascolti Nero a metà 4,742 milioni e 21,23%. Su Canale5 L’amore non va in vacanza 1,734milioni e 9,2%. Su Rai3 Aspettando il re 1,386 milioni e 5,8%. Su Rai2 Unici a 1,1 milioni e 5,3%. Su La7 Piazzapulita 910mila e 5,04%. Su Italia1 Mai dire talk 794mila e 4,25%. Su Rete4 W l’Italia 595mila e 3,34%.
In access ha fatto il picco Striscia, poi ha dominato Nero a metà che ha viaggiato a lungo a quota 5,5 milioni e chiuso al 26%. Quindi in nottata è passato al comando il Grande Fratello Vip raggiungendo il massimo nel momento dell’incoronazione del campione, preferito ad Andrea Mainardi alle 25.29. Ranucci cala parlando di Salvini con Di Maio a Quarta Repubblica.
Su Rai1 ascolti Nero a metà 5,4 milioni e 23,3%. Su Canale5 GF Vip 3,5 milioni e 20,3%. Su Rai3 Report 2,242 milioni e 9,2%. Su Italia1 Io sono vendetta 1,231 milioni e 5,1%. Su Sky Atalanta-Napoli 1,146 milioni e 4,5%. Su Rai2 Criminal Minds 1,020 milioni e 4,1%. Su Rete4 Quarta Repubblica 535 mila e 2,9%. Su La7 Atlantide 520mila e 2,5%.
In access ha fatto il picco Striscia, poi ha dominato Nero a metà che ha toccato quota 6,850 milioni e chiuso vicino al 28%. Quindi in seconda serata ha dominato il Grande Fratello Vip, con l’eliminazione di Ivan Cattaneo, Silvia Provvedi in finale, Jane e Walter Nudo in nomination. Ranucci sfiora 2 milioni e va forte col servizio sul petrolio di contrabbando.
L'attore, ospite al Giffoni Film Festival, ha anticipato ai propri fan la fiction che lo vedrà protagonista insieme a Luca Argentero a settembre su Rai. Così Alessandro Mazzaro su "Il Mattino".
