L'informazione è sotto attacco. Ci troviamo di fronte a una classe politica insofferente alle domande, che vorrebbe un giornalismo vetrina e non tollera quando invece diventa una finestra aperta sul potere, come diceva Kennedy. Un tempo ai giornalisti scomodi si sparava. Oggi si tenta di delegittimarli. Così su Il Fatto Quotidiano.

Ora però la Rai si ritrova con 20 milioni di euro in meno (gran parte del taglio verrà recuperato dalla fiscalità generale), e senza quei no milioni di cui l'amministratore delegato Roberto Sergio aveva chiesto la restituzione, visto che di solito vengono prelevati dal gettito del canone e girati al Fondo per l'editoria. Non solo. Così sul Corriere della Sera.

Striscia con Ranucci. La notizia viene dalla Rai. "Sigfrido Ranucci si sente con Antonio Ricci di Mediaset". Paranoie. "Ve lo assicuriamo. Si telefonano, non è escluso che si scambiano documenti. Sigfrido potrebbe avere delle fotografie del ministro Lollobrigida". Così su Il Foglio.

Sigfrido Ranucci ha smesso di leggere la sfilza di dichiarazioni di e sponenti diForza Italia che attaccano lui e la sua squadra di Report, «perché io, a differenza loro, sto lavorando, stiamo pensando alle prossime puntate», dice il conduttore. Così la sua intervista a Niccolò Carratelli su La Stampa.

Il soccorso a Ignazio La Russa arriva da Bruno Vespa. Contro Report. Ieri sera Cinque minuti ha avuto ospite il presidente del Senato, che ha colto l'occasione per attaccare il programma di Rai3 per l'inchiesta su di lui e la sua famiglia andata in onda domenica sera. Così Gianluca Roselli su Il Fatto Quotidiano.

Tra Adolfo Urso e Sigfrido Ranucci siamo ormai alla querela reloaded. Il tema è quello originario: l'inchiesta primaverile di Report sul progetto del ministero per le Imprese e il Made in Italy relativo alla costruzione di un interporto ferroviario nella città Ucraina di Horonda, nel corso della quale è avvenuta la presunta diffamazione di Report una e trina. Così su Libero.

Continua la bufera sul caso Santanchè. Ieri, a due giorni dall'informativa in Senato del ministro del Turismo prevista per mercoledì, Report è tornata sulla vicenda, svelando i rapporti tra Visibilia diversi istituti di credito. Così su Libero.

Questa sera "Report", la trasmissione di Sigfrido Ranucci (foto) in onda su Raitre, affonda il coltello dell'inchiesta nella torta di Area Sanremo, il concorso che porta otto cantanti emergenti alla finale di Sanremo Giovani. Così Tiziana Leone su Il Secolo XIX.

Roberto Brazzale, produttore del formaggio Gran Moravia, racconta: «Abbiamo aperto tutte le porte della nostra azienda in totale trasparenza. Poi ci siamo accorti che quel servizio non puntava a far conoscere qualcosa, ma a dimostrare una tesi predefinita, eseguendo dei montaggi tali da alterare il senso delle immagini e delle dichiarazioni. È una tecnica molto sottile e pericolosa. Temendola, io ho fatto filmare a mia volta tutte le interviste e poi ho postato tutto il girato, sbugiardandoli. Non mi fidavo e facevo bene». E anche la rettifica non è andata proprio liscia. Su "Libero".

La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: fari accesi sul programma d’inchieste di Sigfrido Ranucci. La Commissione parlamentare di vigilanza chiede a viale Mazzini di rendere conto dell’indagine interna sulla trasmissione, la Corte dei conti apre un fascicolo istruttorio sul caso delle presunte fatture fittizie, il Copasir, che si occupa di servizi segreti, vuole chiarezza sui dossier.