Pubblicato il 09/02/2022, 11:32 | Scritto da La Redazione
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Molestie, insulti, minacce: bufera politico-mediatica su “Report”

Molestie, insulti, minacce: bufera politico-mediatica su “Report”
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: da una parte Sigfrido Ranucci, conduttore del settimanale e vicedirettore di Rai3. Dall’altra Andrea Ruggieri, deputato di Forza Italia e membro della Commissione parlamentare di vigilanza. In mezzo, una lettera anonima e uno scambio di furiosi WhatsApp. Mica è finita.

Scontro su Report per messaggi al deputato vigilante

Domani, pagina 6, di Lisa Di Giuseppe.

Sigfrido Ranucci è furioso. Alla fine del novembre 2021, e in Commissione di vigilanza sulla Rai i parlamentari Davide Faraone di Italia viva e Andrea Ruggieri di Forza Italia hanno appena tirato in ballo un vecchio esposto anonimo che accusa il conduttore di Report di comportamenti inappropriati nei confronti di alcune giornaliste. Quando la notizia diventa pubblica, il vicedirettore di Rai3 prima scrive a Ruggieri messaggi di fuoco su WhatsApp. «Quello che tu e Faraone avete fatto ieri è vergognoso. A me potete buttare tutto il fango che maneggiate, ma che abbiate coinvolto persone innocenti e brave professioniste è indegno dal punto di vista umano parlamentare. Poi detto da uno che ha come capo (Silvio Berlusconi, ndr) il top player mondiale di bullismo sessuale è comico. Ripreso da un giornale (il quotidiano Il Giornale, ndr) che ha come direttore uno che secondo segnalazioni arrivate in redazione adescava le minorenni è ancora più comico».

È questo l’inizio di uno scambio durissimo tra Ranucci e Ruggieri, che ieri ha letto parte dei messaggi in Commissione denunciandone «il tono minaccioso». Ruggieri ha detto che farà denuncia e che li depositerà, oltre che alla presidenza della commissione e alla Rai, anche in procura. Ranucci oggi commenta: «Non c’è stata nessuna minaccia da parte mia. Quello non è il messaggio di un vigilato a un vigilante, ma il messaggio di un uomo a cui è stata lesa la dignità personale che stigmatizza con il vigilante il metodo che ha usato».

Lo scontro

Dopo che l’esposto contro Ranucci su presunte molestie è venuto alla luce (Ranucci aveva subito fatto una denuncia ai carabinieri per diffamazione), a gennaio è partito un audit interno della Rai: l’amministratore delegato Carlo Fuortes ha spiegato che le due donne che avrebbero subito attenzioni non gradite, citate nella lettera anonima, hanno negato ogni atteggiamento fuori luogo del conduttore di Report. Ruggieri di Forza Italia però ha riaperto il caso rivelando i messaggi di Ranucci «minacciosi». «Pure a me arrivano dossier anonimi su politici che usano cocaina, pensa se usassi lo stesso metro» scrive Ranucci.

Ruggeri replica: «Io per primo ho snobbato la lettera, in forza di un principio di correttezza che tu non usi e non useresti mai, al contrario. E l’ha tirata fuori Faraone, non io. Io mi sono limitato a dire quello che dice il Fatto, cioè che credendo la lettera un pizzico inverosimile la Rai avrebbe dovuto appurare e tutelarti alla svelta. Il tuo messaggio rivela un pregiudizio politico per il mio capo, come lo chiami tu, ma questo non mi sorprende. Solo che lui non ha avuto mai bisogno di bullizzare nessuno. Quanto al direttore de Il Giornale “adescare minorenni” è un concetto vago, e allusivo. “Metodo Report” diciamo. Hai dossier su parlamentari che pippano? E mandali in onda no? A me che mi frega … io ieri ti ho praticamente difeso, lo hanno capito tutti, non era dovuto. Non mi aspetto un grazie, ma nemmeno un sms come il tuo. E comunque caro mio contieniti, che qui non si spaventa nessuno».
(Continua su Domani)

 

(Nella foto Sigfrido Ranucci)