Gli investitori non hanno fiducia nel progetto Paramount
Redstone si prepara alla sfida Paramount
Financial Times, pagina 11, di Anna Nicolaou e Alex Barker.
Due anni dopo aver preso le redini dell’impero mediatico della sua famiglia, Shari Redstone si è presentata davanti agli investitori martedì e ha dichiarato: «Non sono mai stata così eccitata per il futuro dell’azienda». Quando i mercati hanno aperto il giorno dopo, le azioni di ViacomCBS, che questa settimana è stata rinominata Paramount, sono scese del 20 per cento. L’accoglienza spietata ha evidenziato un problema centrale per l’impero Redstone, una dinastia familiare la cui disfunzione ha contribuito a ispirare alcuni dei personaggi di Succession della HBO. Redstone ha prevalso nella saga di due decenni su chi gestisce l’azienda, respingendo due degli uomini più potenti di Hollywood, il capo della CBS Les Moonves e suo padre, Sumner.
Ma il futuro del business da 20 miliardi di dollari rimane poco chiaro. Gli investitori temono che la Paramount sia troppo piccola per competere in un’industria dell’intrattenimento che si è consolidata in pochi conglomerati, ognuno dei quali impegna decine di miliardi di dollari nella battaglia dello streaming. Redstone ha parlato informalmente con potenziali acquirenti. Ma i colloqui non sono avanzati a causa della complessità del bene e del prezzo elevato che cercherebbe, secondo tre persone che hanno familiarità con la questione. Paramount ha fatto alcuni progressi notevoli come competitor di Netflix. Il suo portafoglio di canali televisivi, che include CBS, Nickelodeon e Comedy Central, sta ancora bruciando denaro, e si siede su beni pregiati come lo studio cinematografico Paramount.
Paramount+
Redstone stesso ha optato per una strategia di streaming ancora più audace attraverso Paramount Plus, il suo servizio di streaming di punta, secondo gli addetti ai lavori della società. Ma gli investitori non sono convinti che in un panorama pieno di concorrenti molto più grandi – come Netflix, Amazon e Disney – Paramount possa competere da sola. Per alcuni investitori e analisti, la sua mossa migliore è quella di vendere a un rivale più grande. Questo ha creato una situazione particolare in cui le ambizioni di Redstone per la sua azienda, e la volontà percepita di proteggere la sua indipendenza, sembrano quasi inversamente correlate alla sua performance in borsa.
Un ex dirigente della CBS lo ha descritto come “una tragedia”. Dopo la presentazione di martedì, gli analisti di Bank of America hanno abbassato le loro prospettive per Paramount, concludendo che una vendita non era “imminente”. «Oscillare per le recinzioni aumenta i rischi», hanno detto. Alcune persone vicine a Redstone mettono in dubbio che lei sia pronta a separarsi dal business. «Ha speso anni della sua vita su questo», ha detto una persona che la conosce da anni. «C’è un’enorme quantità di emozione legata al suo controllo di questo business ora». Un’altra persona vicina all’azienda ha respinto questa nozione, dicendo che Redstone avrebbe fatto ciò che era meglio per gli azionisti. «È una persona d’affari e la prende estremamente sul serio», ha detto la fonte.
(Continua su Financial Times)
(Nell’immagine il logo di Paramount+)