Pubblicato il 03/11/2022, 14:01 | Scritto da Francesco Sarchi

Lucca Comics & Games 2022: non più “solo” fumetti e giochi

Lucca Comics & Games 2022: non più “solo” fumetti e giochi
La fiera dedicata al mondo dei fumetti e dei giochi è, ormai, una certezza anche per le grandi piattaforme di streaming che, ogni anno, portano nella città toscana grandi ospiti internazionali, oltre a proiettare, spesso, anteprime dei propri prodotti in occasione della manifestazione. Forse è arrivato il momento di smetterla di guardare con diffidenza i "nerd".

La manifestazione, che oggi conosciamo come Lucca Comics & Games, nasce nel 1966 come “Salone Internazionale dei Comics“, per diventare “Lucca Comics” nel 1993 e prendere la denominazione odierna a partire dal 1995. Ora, non ce ne vogliano gli affezionati “del Comics” ma, vista l’evoluzione che la manifestazione sta mostrando, i tempi potrebbero essere maturi per un altro cambio di nome: Lucca Entertainment Expo.

La nostra è solo una provocazione, ovvio, ma vista la presenza massiccia di televisioni, servizi di streaming e case di produzione cinematografiche, forse, è arrivato il momento di smetterla di derubricare la manifestazione lucchese a qualcosa di pittoresco e di nicchia, visti anche i circa 320 mila biglietti venduti per i cinque giorni (28 ottobre – 1 novembre) di fiera che ha fatto registrare il tutto esaurito dal 29 al 31 ottobre.

Mamma Rai” ha seguito interamente l’evento con una sezione dedicata su Rai Play e ha partecipato portando la versione restaurata di Spazio 1999, oltre a una serie di documentari su personalità del mondo Comics & Games e alle prime puntate in anteprima mondiale della co-produzione di Rai Kids con la Sergio Bonelli Editore (quella di Tex e Dylan Dog, per capirci): Dragonero.

Prime Video e Disney+ hanno allestito delle vere e proprie esperienze per i propri fan, con padiglioni a tema che hanno permesso agli appassionati di immergersi nelle grandi produzioni delle due piattaforme di streaming, con code per accedervi che sfioravano le sei ore d’attesa.

Se la creatura di Jeff Bezos ha portato a Lucca Lillo e Frank Matano per presentare le novità comiche in arrivo per i propri abbonati e, come ospiti internazionali, i protagonisti della serie colossal “Gli Anelli del Potere“, la casa di Topolino non è stata a guardare, invitando Deadra Mero, fra le protagoniste della serie “Andor“, ambientata nell’universo di Star Wars.

Era presente anche Paramount+ con le celebrazioni per i 25 anni di South Park, il cartoon politicamente scorretto creato da Trey Parker e Matt Stone.

Non ce ne vogliano le piattaforme appena citate se, a parer nostro, la vincitrice di questa Lucca è stata Netflix che, oltre ad aver presentato la nuova serie Mercoledì in arrivo il prossimo 23 novembre, con l’anteprima europea del primo episodio, ha sbaragliato la concorrenza portando in fiera, nella giornata di Halloween (mai data fu più azzeccata) il regista dei primi quattro episodi della serie sulla piccola di casa Addams: Tim Burton che, oltre ad aver incontrato la stampa (qui il nostro articolo) ha “bendetto” i fan che hanno riempito piazza San Michele per il raduno dei cosplayer (coloro che si vestono come i propri beniamini, crasi fra costume e player) di Mercoledì dotati di iconica parrucca nera con le trecce fornita dalla stessa Netflix.

Ho cercato di non dilungarmi troppo e spero di esserci riuscito, ma queste iniziative, che niente hanno a che vedere con il mondo Comics & Games nel senso più stretto del termine, sono la prova di come la manifestazione sia, anche a livello internazionale, una gigantesca occasione per i grandi player dell’intrattenimento video di mostrarsi, creare engagement e attirare nuovi abbonati fra i più giovani.

E se fosse che il vostro amico “nerd” abbia sempre avuto ragione?

 

 

 

Francesco Sarchi

 

 

 

(Nella foto Tim Burton in Piazza San Michele)