Pubblicato il 31/10/2022, 17:04 | Scritto da La Redazione

Frank Matano: “Da ragazzo non volevo dire di voler fare questo mestiere”

«La mia risata? Da giovane mi ha dato molti problemi»

Corriere della Sera, di Renato Franco, pag. 37

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L’ironia per lui funzionava da acceleratore per l’integrazione: «Chi decide di fare il comico lo fa perché non si sente completamente a suo agio nelle situazioni sociali e quindi deve sviluppare un radar, una specie di termometro che misura la conversazione a cui sta partecipando. Io sono sempre stato molto timido ma questa voglia di far ridere mi strattonava fuori dalla mia comfort zone e mi faceva stare bene: del resto non c’è niente di peggio che assecondare una cattiva abitudine. La comicità è una risposta alla paura, può essere anche terapeutica, ti obbliga a pensare alla realtà che ti circonda e a cercare un punto di vista diverso».

Frank Matano è ora il conduttore di Prova Prova Sa Sa, il nuovo comedy show disponibile dal 2 novembre su Prime Video, prodotto da Endemol Shine Italy. Un programma di improvvisazione con un cast fisso formato da quattro comedians: Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Edoardo Ferrario e Aurora Leone. In ogni puntata i quattro comici devono esibirsi in una serie di sketch e sfide estemporanee, talvolta decise dal conduttore, altre volte basate sui suggerimenti del pubblico in studio. La proposta del format è venuta proprio da lui: «In America da ragazzino seguivo questo format di improvvisazione, Whose Line Is It Anyway?, lo guardavo con I miei nonni e mi aveva letteralmente fulminato, tanto che quando avevo 19 anni avevo tradotto tutte le puntate in italiano, dal regolamento a ogni singolo gioco. Quel programma è uno dei motivi per cui ho fatto questo mestiere e adesso ho avuto paura a maneggiarlo; pensavo: posso solo rovinarlo». Uno show di «improvvisazione radicale» e «molto moderno»: «Nonostante risalga agli anni ‘9o, l’aspetto bello del format è che ogni sfida si presta a diventare una clip su internet, ha un ritmo che lo rende molto attuale. E comunque suggerisco un corso di improvvisazione pure a chi non vuole fare il comico: l’improvvisazione ti costringe a metterti in gioco, serve in un colloquio di lavoro, a un esame all’università, quando ti fermano i carabinieri…». La sua risata è esagerata, sguaiata, sembra finta. È un format pure quella? «Ho la stessa risata di mio padre, identica. Mi chiedo se sia ereditaria… Da giovane mi ha dato parecchi problemi: in chiesa, a scuola… oggi invece si è rivelata un’interessante fonte di reddito».
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

(Nella foto Frank Matano)