Pubblicato il 31/10/2022, 18:02 | Scritto da La Redazione
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Paolo Giordano, sulle pagine de Il Giornale, elogia la radio di Lillo e Greg

Le risate di Lillo e Greg scrivono un manuale di radiosurrealismo

Il Giornale, di Paolo Giordano, pag. 31

Niente da fare, difficile trattenersi. Ci sono momenti nei quali con Lillo e Greg su Radio2 la risata scatta automatica, all’improvviso, anche ascoltando distrattamente l’incredibile compilation di gag che questa coppia sforna ogni settimana (Lillo e Greg 610, sabato e domenica dalle 10,35 alle 12 su Radio2). Ieri è capitato durante la rubrica «La radio con le consonanti sbagliate» durante il dialogo surreale fra conduttore e ascoltatore a base di «Pronfo?», «Pronfissimo», «Ogay», «Fantastilo». La domanda sul celebre «attore napolebano» aveva tre possibili risposte: «Potò», «Topò», «Rotò». «Dai, è facilittimo». «Facilittimo un porno». In realtà la risposta giusta nella «radio con alcune consonanti sbagliate» ovviamente non esiste e quindi il gioco si è chiuso con un «siete dei truffatori» annegato tra le risate non solo dell’ascoltatore distratto (fino a quel momento) ma anche degli stessi conduttori che proprio non riuscivano a trattenerle. Bentomati nel mondo radiofonico di Lillo e Greg che, con la sempre più brava e sempre più sottovalutata Carolina Di Domenico, è un antidoto naturale alla malattia di prendersi troppo sul serio.
(Continua su Il Giornale)

 

 

 

(Nella foto Lillo e Greg)