Pubblicato il 06/04/2022, 15:34 | Scritto da La Redazione

Laura Pausini: Con Cattelan siamo amici, basta fake news!

La vita secondo Laura: «Devo tutto a papà e a Sanremo e non è vero che sono capricciosa»

La Stampa, pagina 33, di Luca Dondoni.

«Sfatiamo subito una notizia che ho letto in questi giorni. Dicono che non vado d’accordo con Alessandro Cattelan: con Ale siamo molto amici e il fatto che sia con me sul palco è uno dei motivi per i quali ho accettato di presentare lo show». Laura Pausini da domani sarà su Amazon Prime con il film che ripercorre la sua vita e racconta la sua filosofia, Piacere di conoscerti, che arriverà in 240 Paesi. Ma da presentatrice dell’Eurovision Song contest che si terrà a Torino a maggio, non ci sta a passare per la diva capricciosa: «Dicono anche che avrei imposto tanti cambi d’abito per la serata finale: è una balla ancora più grossa. Secondo il regolamento della manifestazione alla presentatrice sono assegnati quattro cambi d’abito, ma io ho chiesto di farne solo tre. L’esatto contrario di quanto dichiarato dalle fake news».

Nessun divismo, ma solo «una ragazza che oggi ha 47 anni, ma senza il suo babbo non sarebbe arrivata dov’è e senza il Festival di Sanremo forse avrebbe chiuso la sua carriera nei piano bar», dice Laura presentando il film, nato in una notte insonne nel 2020 in cui la cantante ha scritto di getto la sceneggiatura chiedendosi come sarebbe stata la sua vita se non avesse vinto il Festival.

Il film

«La regia è stata affidata a Ivan Cotroneo che ha vissuto a casa mia. Non è un’autocelebrazione, ma un viaggio introspettivo». La scatola in duetto con Madame è il brano portante della pellicola: spiega come da una scatola trovata in soffitta durante quella notte insonne siano venuti fuori ninnoli, giochi, foto e ricordi che hanno acceso il motore del film. «Sebbene io sia una donna matura, lavorare con Madame mi ha messo davanti a una me stessa più piccola. Di questi tempi ad artisti della mia età i discografici chiedono, pressandoli un po’ per la verità, di lavorare con la generazione Zeta per arrivare a un pubblico più largo; con Madame non è stata un’imposizione. Scrivere il film, lavorare alla canzone è stato comunque molto impegnativo e mi ha fatto mettere in attesa parecchi progetti».

Ad esempio, il matrimonio con Paolo Carta, suo compagno da 17 anni e padre della loro bambina. «Anni fa ci eravamo detti: quando nostra figlia Paola, l’incontro più importante della nostra vita, sarà grande ci sposeremo e ci porterà le fedi in chiesa. Confesso che lo avevamo previsto per l’anno scorso ma è successo quello che sapete. Quest’anno è diventato impossibile perché tra film, Eurovision, il concerto-evento Una nessuna e centomila dell’11 giugno a Reggio Emilia con Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa e Gianna Nannini per raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza e il mio nuovo disco che vorrei far uscire quest’anno, dopo tutto questo il matrimonio deve aspettare».
(Continua su La Stampa)

 

(Nella foto Laura Pausini)