Pubblicato il 27/01/2022, 17:01 | Scritto da La Redazione

Hbo vola e supera le attese con 74 milioni di abbonati

Hbo vola e supera le attese con 74 milioni di abbonati
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: buone notizie per la piattaforma on demand di WarnerMedia e per la controllante AT&T, con una crescita sopra le aspettative. In attesa della fusione con Discovery.

Hbo arriva a 74 milioni di abbonati

ItaliaOggi, pagina 16, di Marco Livi.

Hbo supera le attese e chiude il 2021 con 73,8 milioni di abbonati alla piattaforma on demand di WarnerMedia, che comprende anche il servizio Hbo Max e le stime davano invece a una quota complessiva di 70-73 milioni. I nuovi sottoscrittori sono stati, anno su anno, 13,1 milioni in tutto e 5,3 milioni nei soli Stati Uniti, spingendo il dato sul mercato nazionale a quota 46,8 milioni. Così crescono del 15,4% i ricavi della società che fa capo al gruppo tic AT&T, fino ai 9,9 miliardi di dollari (pari a 8,8 miliardi di euro), anche grazie al fatturato dei servizi Hbo e Hbo Max per quasi 2 miliardi di dollari (1,8 mld di euro, a +11,5%). Si tratta, però, di una soglia inferiore a quello del terzo trimestre 2021 e soprattutto a fronte di un risultato operativo in calo del 38%, per 1,6 miliardi di dollari (1,4 mld di euro), appesantito dai maggiori investimenti nelle produzioni dei film e nelle loro promozioni pubblicitarie. Spese che dovrebbero raggiungere il loro picco proprio quest’anno, secondo il cfo di AT&T Pascal Desroches.

Di contro, tra i titoli che hanno allargato il pubblico di Hbo Max, c’è stato il film di fantascienza Dune, che prima è stato nel catalogo del servizio di video on demand per 30 giorni e poi, al botteghino, ha raccolto lo stesso 398 milioni di dollari (352,4 mil di euro). Comunque sia, gli ultimi tre mesi del 2021 potrebbero essere anche tra gli ultimi in assoluto in cui AT&T consolida i conti di WarnerMedia visto che la sua fusione con Discovery è in attesa delle sole approvazioni delle autorità Usa. L’operazione, in calendario inizialmente per metà di quest’anno, è stata leggermente anticipata al secondo trimestre mentre già a marzo il ceo di ATeT John Stankey ha annunciato che si saprà verosimilmente che forma prenderà il nuovo polo tv. Il dubbio è se WarnerMedia+Discovery sarà pensato come uno spin-off, in cui gli azionisti della telco riceveranno azioni del nascente conglomerato, oppure se sarà considerato come una cessione vera e propria.

I conti di AT&T

Certo è che AT&T sembra aver fatto bene a concentrarsi sul suo business principale, dato che è passato in utile nel quarto trimestre dell’anno, trainata dal miglioramento dei ricavi wireless, oltre che dal mancato onere del business di DirecTv. L’utile netto è stato di 5 miliardi di dollari (4,4 mld di euro), invertendo la rotta dalla perdita di 13,89 miliardi di dollari (12,3 mld di euro) dello stesso periodo del 2020, quando a pesare sul risultato era stato un onere contabile dovuto alla svalutazione della pay tv ceduta l’anno scorso. A monte, sono stati a fine 2021 circa 884 mila i suoi nuovi abbonati telefonici, superando la media di altri concorrenti e arrivando in tutto l’anno a 3,2 milioni di nuovi sottoscrittori.
(Continua su ItaliaOggi)

 

(Nell’immagine il logo di Hbo)