Pubblicato il 01/12/2021, 11:31 | Scritto da La Redazione

Un bel taglio ai populisti! Berlusconi pensa al Quirinale e silenzia i suoi talk show

Un bel taglio ai populisti! Berlusconi pensa al Quirinale e silenzia i suoi talk show
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: Mario Giordano e Paolo Del Debbio in vacanza forzata dal 9 dicembre al 25 gennaio. Motivo: non dichiarato. Sospetto: l’ex cavaliere vuole diventare presidente della Repubblica e ha bisogno di tessere buoni rapporti con tutti. Ergo: meglio non avere in onda programmi urlati.

E Mediaset silenzia i “populisti” di casa per non disturbare

Il Fatto Quotidiano, pagina 3, di Tommaso Rodano.

Si sentiranno usati, Paolo Del Debbio e Mario Giordano. Le loro invettive sono molto apprezzate da Mediaset quando servono a ingrassare gli ascolti, ma diventano di colpo impresentabili quando il capo deve indossare il vestito buono. I due volti della tv berlusconiana più populista e politicamente scorretta sono stati fermati di nuovo. Le loro vacanze di Natale saranno più lunghe del previsto: Fuori dal Coro e Diritto e Rovescio si fermano la prossima settimana, rispettivamente il 7 e il 9 dicembre, e non torneranno in onda prima dell’ultima settimana di gennaio. Una sospensione a sorpresa, per due programmi che godono di buona salute dal punto di vista dell’Auditel e in questi mesi hanno presidiato con profitto la fascia dell’Auditel più ostile ai vaccini e agli obblighi sanitari.

Il periodo di “vacanza” coincide casualmente con quello dell’elezione del presidente della Repubblica. La verità, in fondo, la sanno solo i vertici di Mediaset, ma provare a indovinare non è così difficile: in questa fase di berlusconismo ecumenico, trasversale e rassicurante, nel tentativo estremo di rendere B. credibile per il Colle, forse è meglio tenere sotto silenzio le voci meno “eleganti”. Non è nemmeno la prima volta. La polemica sulle trasmissioni populiste coinvolge i piani altissimi del Biscione da diversi anni. Il primo a mugugnare contro la linea editoriale di Del Debbio e Giordano (e all’epoca anche di Maurizio Belpietro) fu il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, nel lontano marzo 2017, quando confidò al Foglio che nelle loro trasmissioni si stava “esagerando”. Nulla di personale nei confronti dei conduttori, «che sono bravi e non propongono fake news, ma c’è talvolta un eccesso nel racconto che non mi piace».

I precedenti

L’anno successivo, a margine delle elezioni dell’onda grillo-leghista, la scomunica arrivò invece forte e chiara e direttamente dal grande capo. Berlusconi consegnò le sue lagnanze a un retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera: «Le nostre tv hanno nutrito i populisti». Secondo B. i tre anchor men di Mediaset in fondo in fondo lavoravano per Matteo Salvini e infatti a un mesetto dal voto Del Debbio, Giordano e Belpietro subirono la prima epurazione, in epoca gialloverde. Il primo non confermato, il secondo sollevato dalla striscia serale Stasera Italia, il terzo rimosso. Con il ritorno di Berlusconi nell’ovile del centrodestra e il rinnovato sodalizio con Salvini e Meloni, anche Del Debbio e Giordano erano tornati a trainare la carovana dei talk “populisti”, peraltro con risultati difficili da attaccare sotto il profilo dello share. Ma per B. sono risorse “intermittenti”: un momento servono, il momento dopo non più. Nei giorni della disperata corsa al Quirinale, evidentemente, sono ritenuti più dannosi che altro. E zac.
(Continua su Il Fatto Quotidiano)

 

(Nella foto Mario Giordano, conduttore di Fuori dal coro)