Pubblicato il 17/03/2021, 17:32 | Scritto da La Redazione

Maurizio Belpietro al veleno contro Urbano Cairo

Maurizio Belpietro al veleno contro Urbano Cairo
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: La7 a gennaio perde il 15,7% di pubblicità rispetto allo stesso mese del 2020. E “La Verità” attacca: «Dirette tv su eventi politici o sociali e retroscena sulle mosse o i dpcm dell'ex premier Giuseppe Conte forse hanno raccolto ascolti maggiori rispetto alle altre tv generaliste, ma di certo non hanno convinto industriali e imprenditori a realizzare campagne pubblicitarie. Il risultato infatti è molto negativo».

Cairo paga a caro prezzo il sostegno a Conte

La Verità, pagina 17, di Sarina Biraghi.

Dirette tv su eventi politici o sociali e retroscena sulle mosse o i dpcm dell’ex premier Giuseppe Conte trasmesse da La7 forse hanno raccolto ascolti maggiori rispetto alle altre tv generaliste, ma di certo non hanno convinto industriali e imprenditori a realizzare campagne pubblicitarie. Il risultato infatti è molto negativo: un calo del 15,7% degli investimenti pubblicitari. Nei dati sulla raccolta televisiva a gennaio 2021 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente spicca il tonfo della rete di Urbano Cairo, penalizzata dalla scelta di sostenere senza se e senza ma il governo Conte bis in tutto il 2020 e in particolar modo l’ipotesi del Conte ter, nello scorso mese di gennaio, durante la crisi che ha poi portato a Palazzo Chigi l’ex governatore della Bce, Mario Draghi.

Secondo i dati Nielsen la raccolta pubblicitaria televisiva è iniziata in maniera discreta nel 2021, tenuto conto che gennaio si confronta con un primo mese del 2020 in cui l’emergenza sanitaria ancora non era arrivata in Italia. C’è una flessione complessiva per la tv, che in un anno perde il 2,8 per cento di pubblicità (un dato migliore rispetto stampa e radio mentre la parte del leone la fa il web), raccogliendo in tutto 269,7 milioni di euro. Il calo è tutto sommato contenuto e sulla scia dei nuovi standard di investimento in epoca di pandemia Covid che ha messo in ginocchio tutta l’imprenditoria, soprattutto quella medio-piccola.

I dati di La7

Però nel complesso è La7, dal 2013 di proprietà della Cairo Communication, a registrare il peggior dato: la cifra complessiva di pubblicità raccolta è di 10.609.000 euro a fronte dei 12.585.000 del gennaio dell’anno precedente. Insomma, il 15,7% in meno, il calo più significativo in termini di advertising per quanto riguarda i vari attori sul mercato televisivo. Sarà per questo che tutti i giornalisti e conduttori della rete di Cairo, quando interrompono i loro talk show per lo stacco pubblicitario, sottolineano che devono farlo perché la pubblicità consente loro di andare in onda e ringraziano sempre chi sceglie la loro rete per pubblicizzare biscotti, apparecchi auricolari, assorbenti e detersivi.

 

(Nella foto Urbano Cairo)