Pubblicato il 08/11/2021, 18:01 | Scritto da La Redazione

Il calcio anche al cinema e nelle serie tv: da Ibrahimovic a Maradona

Zlatan, Maradona e gli altri docu-film e serie tv sul calcio ormai sono un’industria

La Gazzetta dello Sport, pagina 21, di Sebastiano Vernazza.

Giovedì 11 uscirà nei cinema italiani I am Zlatan, il film sull’ascesa di Ibrahimovic: dagli anni difficili nel ghetto di Rosengard, a Malmoe, la sua città in Svezia, fino al decollo. Un lavoro basato sull’autobiografia Io, Ibra, scritta anni fa con il giornalista David Lagercrantz. Su Amazon Prime Video è disponibile Sueno Bendito, Sogno Benedetto, la serie tv dedicata a Diego Maradona, del quale il 25 novembre ricorrerà il primo anniversario della morte. Ormai il calcio è un filone dell’industria cine-televisiva. Non che prima scarseggiassero pellicole o fiction a sfondo pallonaro, ma oggi siamo alla serialità, forse all’eccesso. Nel recente passato abbiamo visto Speravo de morì prima, la serie di Sky su Francesco Totti; ll Divin Codino, dedicata a Roberto Baggio su Netflix; Apache su Carlos Tevez e The English Game sulle origini del gioco, sempre su Netflix.

Un’infinità di documentari tra Netflix, Amazon, Dazn e Sky: Ronaldo il Fenomeno; ancora Maradona, specie nel periodo messicano come allenatore; Messi; Pelé; il Boca Juniors e il River Plate; Griezmann; persino Anelka. Anche la Rai, con lo splendido “backstage” sull‘Europeo. Un’orgia di contenuti, tra finzione e realtà. Amazon Prime ha creato un genere, i documentari All or Nothing, Tutto o Niente, dedicati a varie squadre: Manchester City, Tottenham, Bayern, Brasile, la docu-serie sul Leeds. Netflix ha raccontato i drammi sportivi del Sunderland. Nell’uno e nell’altro caso siamo al grande fratello degli spogliatoi: telecamere dietro le quinte, a rivelare quel che si vuole o si può disvelare.

Un’overdose

Chi scrive è forse vicino a un punto di saturazione, perché alla fine tutto si mescola, si confonde, si omologa. Viene un momento in cui non si capisce dove finisca la realtà e cominci la finzione o viceversa. Siamo alle prese con Sogno Benedetto di Amazon su Maradona. Niente da dire sulla qualità della produzione, sull’accuratezza delle scene, della recitazione e della ricostruzione degli eventi, ma giunti alla terza puntata ci ha colto la frustrazione del «già visto». Forse è soltanto un problema personale, forse su Maradona abbiamo letto, guardato e sentito troppo.

Gli All or Nothing di Amazon li suggeriamo come preziosi arricchimenti: ascoltare i tecnici e i giocatori, negli allenamenti o agli intervalli delle partite, è utile per capirli e inquadrarli. Chi ha seguito All or Nothing sul Tottenham forse non si stupisce degli insuccessi di José Mourinho alla Roma.
(Continua su La Gazzetta dello Sport)

 

(Nella foto Maradona)