Meglio fare Tv con il casco. Anzi, con il Caschetto
Il servizietto pubblico all’agenzia di Caschetto
La Verità, pagina 17, di Gustavo Bialetti.
Giovedì Lilli Gruber ha presentato a Piazzapulita di Corrado Formigli su La7 (stessa rete del suo talk) il suo nuovo libro. Prima era stata da Fabio Fazio, a Che tempo che fa su Rai3 (la tv pubblica è generosa: promuove la concorrenza). Ma tutto si tiene: da chi sono rappresentati Lilli, Corrado e Fabio? Dall’agenzia Itc2000, fondata da Beppe Caschetto. Che rappresenta tre giornalisti de La7 di Urbano Cairo (oltre a Formigli e Gruber, Giovanni Floris), i quali ospitano colleghi della loro stessa «scuderia», tipo Fabio Volo, Ilaria D’Amico, Massimo Gramellini. La7 però è una tv privata, il cui editore si regola come crede sui conflitti d’interesse. Per la Rai il discorso dovrebbe essere diverso.
Invece l’Itc2000 spopola anche qui, in barba a una risoluzione dell’ex ad Fabrizio Salini atta a limitare lo strapotere degli agenti a viale Mazzini, stabilendo che in un identico programma non più del 30% di chi ci lavora possa veder curati i propri interessi dalla stessa agenzia. E invece, come sottolineato dal deputato Michele Anzaldi che è segretario della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, lo show Quelli che il lunedì… su Rai2 vede ben 8 artisti targati Itc2000 (Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Federico Russo, Enrico Lucei, Melissa Greta Marchetto, Brenda Lodigiani, Ubaldo Pantani, la giornalista Mia Ceran), agenzia cui si sono affidati altri volti Rai: Lucia Annunziata, Domenico Iannacone, Geppi Cucciari, Luciana Littizzetto nonché i ricordati Fazio e Gramellini, cui capita di invitare Andrea Delogu, Alessia Marcuzzi, Enrico Bertolino, Neri Marcorè, Enrico Brignano.
(Continua su La Verità)
(Nella foto Lilli Gruber)