Pubblicato il 09/02/2021, 15:04 | Scritto da La Redazione
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Mediaset: più reality, meno fiction

Mediaset: più reality, meno fiction
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la serialità non funziona sulle reti di Cologno Monzese e così “Grande Fratello”, Temptation Island” e “Isola dei Famosi” fanno il pieno di prime serate.

Mediaset punta sul tesoretto reality, le fiction originali possono attendere

Italia Oggi, pagina 15.

A dare una scorsa distratta al palinsesto di Canale5 in prima serata qualcuno potrebbe storcere il naso: al lunedì c’è il Grande Fratello Vip, e poi martedì la telenovela turca Daydreamer, mercoledì la serie tv Made in Italy, giovedì film, venerdì Grande Fratello Vip, sabato C’è posta per te, domenica Live – Non è la D’Urso. Poi però, si getta un’occhiata anche conti del Gruppo: in un’annata di disastrosa come il 2020, Cologno Monzese riesce a chiudere l’anno con un calo attorno all’11% nella raccolta pubblicitaria. Risultato molto buono se si pensa al -40% del lockdown in primavera, con un +4% nel secondo semestre 2020 (rispetto allo stesso periodo 2019), e un +5-6% in novembre e dicembre. Una diminuzione complessiva a comunque così marcata dei ricavi è stata contrastata con una drastica riduzione dei costi, pari all’11%, senza toccare i livelli occupazionali, e concludendo il 2020, come affermato dall’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, con previsioni del budget costi migliori di 260 milioni di euro, una posizione finanziaria netta migliore di 200 milioni di euro e «altre sorprese positive, con un utile importante».

Il taglio dei costi, naturalmente, si ottiene spalmando su un arco temporale più lungo gli investimenti, ottimizzando il magazzino, privilegiando le autoproduzioni, il low budget, e mettendo in soffitta i generi che non funzionano. Ecco, allora, la serie turca Daydreamer, grande protagonista nel pomeriggio di Canale5, e che ogni tanto viene programmata in prima serata, con uno share medio attorno al 9,5%, ma a costi praticamente azzerati. Ed ecco anche l’edizione infinita del Grande Fratello Vip: uno show iniziato il 14 settembre, andato in onda spesso in prime time due volte a settimana, il lunedì e il venerdì, con costi marginali spalmati talmente su tante serate da essersi ormai quasi azzerati. E con risultati di audience del tutto apprezzabili anche in gennaio e febbraio, e stabilmente sopra il 19% di share.

Le fiction non funzionano

Se i reality, quindi, sembrano ormai il genere su cui Canale5 punta a occhi chiusi (Temptation Island vip e nip, Grande Fratello vip e nip, Isola del famosi, ecc…), la storia della fiction originale, invece, pare arrivata quasi al capolinea: è un genere di narrazione troppo costoso, non più nelle corde del pubblico dell’ammiraglia Mediaset, e neppure l’arrivo di Daniele Cesarano nel novembre 2016 alla direzione della fiction ha dato una scossa.

Anche l’ultima serie, Made in Italy, andata in onda tra gennaio e febbraio in prime time al mercoledì su Canale5, ha chiuso con una media attorno all’11% di share: risultato troppo basso per un prodotto così caro. E come commentava qualche mese fa lo stesso Cesarano, «quando mi sono insediato operativamente, nella primavera del 2017, il mio obiettivo era di arrivare a produrre per Mediaset circa 50 prime serate all’anno di fiction. L’obiettivo, lo ammetto senza problemi, non lo abbiamo mai raggiunto.

 

(Nella foto la sede Mediaset)