Pubblicato il 13/06/2022, 17:04 | Scritto da La Redazione
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Nemmeno Facebook vuole più comprare i giornali

Mark Zuckerberg starebbe pensando di smettere di pagare gli editori per Facebook News

Les Echos, pagina 27, di Nicolas Madelaine.

Il compromesso tra Meta e gli editori di giornali è messo in discussione? Secondo The Information, le cui informazioni sono state confermate dal Wall Street Journal, il proprietario di Facebook e Instagram vorrebbe smettere di pagare gli editori della stampa americana per alimentare il suo portale Facebook News. La società di Mark Zuckerberg non rinnoverà i contratti triennali firmati nel 2019, che hanno fruttato 15 milioni di dollari al Washington Post, 20 milioni al New York Times, più di 10 milioni al Wall Street Journal e almeno 3 milioni agli editori più piccoli che hanno aderito. Facebook Paris non ha voluto commentare l’impatto che questa decisione potrebbe avere in Francia.

Un programma simile è stato lanciato in altri Paesi e in particolare in Francia nel febbraio 2022 con più di cento media partner, giornali, riviste e anche canali televisivi. «Le remunerazioni firmate per tre anni sono protette, ma è vero che Facebook ci sta dando dei soldi per integrare questi accordi destinati a inserire articoli a pagamento in Facebook News», si chiede un editore di stampa francese. In termini concreti. In Francia, Meta prevede di pagare per i link nelle Notizie di Facebook ai contenuti degli editori in base al loro pubblico. Questo dovrebbe essere completato dall’inclusione di articoli normalmente dietro il paywall dell’editore. Questi accordi sono stati stipulati sulla scia di un accordo sulla remunerazione dei diritti a seguito di una direttiva europea.

Nuove strategie

Secondo il Wall Street Journal, il motivo per cui Facebook non ha comunicato ai giornali americani che rinnoverà questi contratti è che ha cambiato le sue priorità a favore dello sport, dei creatori di video brevi per resistere alla concorrenza di TikTok e, naturalmente, di tutto ciò che può alimentare i progetti del metaverso. Mark Zuckerberg si dice infastidito dagli sforzi delle autorità di diversi Paesi, in Francia e nell’Unione Europea, ma anche in Australia e persino negli Stati Uniti, per costringere Facebook e Google a pagare gli editori di notizie per il traffico che generano. Secondo alcuni osservatori americani, la decisione di Facebook di bloccare questi accordi dovrebbe servire da lezione: queste transazioni firmate da ciascun editore senza alcuna trasparenza dovrebbero essere sostituite da regole chiare.
(Continua su Les Echos)

 

(Nella foto Mark Zuckerberg)