Alla fine anche il padrone di Meta (Facebook, Instagram e Whatsapp) ha ceduto al fascino dell'abbonamento a pagamento, come fatto in precedenza dal concorrente Twitter. Account verificati grazie a una quota mensile. La scusa? La sicurezza.

Con l'App Tracking Transparency (ATT) la società di Cupertino ha rivoluzionato il nel mercato dell’online advertising danneggiando seriamente il gioiello di Mark Zuckerberg. L'obbligo per le applicazioni presenti sull'Apple Store di ottenere il consenso dei propri utenti prima di raccogliere e condividere i loro dati con terze parti per scopi pubblicitari è costato a Meta 10 miliardi di dollari in meno!

Mentre Mark Zuckerberg è in vacanza in Italia, ieri ospite di Mario Draghi, la sua società ha annunciato che per la prima volta dalla nascita ha smesso di inserire nuovi dipendenti nell’organico, che a oggi ammonta a 77.800 persone. Tutti i dettagli su “The Wall Street Journal Usa”.

Il business di Mark Zuckerberg si basa al 97% sulla pubblicità. E va alla grande. Ma ora cresce soltanto nei mercati emergenti, dove le entrate pubblicitarie pro capite sono molto più basse che negli Stati Uniti. E il metaverso non decolla. Ecco perché il gigante cinese diventa un modello da imitare

Quasi 1,6 miliardi di utenti attivi mensili globali nel primo trimestre del 2022, in crescita del 45% rispetto all'anno precedente. Con entrate pubblicitarie a 11,6 miliardi di dollari, il triplo rispetto ai 3,9 miliardi di dollari dell'anno scorso. Con tanti saluti a Facebook & co. I numeri sul "Financial Times".