Pubblicato il 09/11/2021, 15:01 | Scritto da Andrea Amato
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Un’altra tegola per Dazn: la pirateria

Gli abbonati Dazn sarebbero circa 2 milioni

Scrivere ancora oggi di Dazn potrebbe sembrare un accanimento personale che, ovviamente, non c’è. Noi di TvZoom avevamo accolto con piacevole sorpresa l’assegnazione dei diritti tv del Campionato di Serie A da parte dell’Ott, perché siamo sempre favorevoli al progresso e al cambiamento, soprattutto se in favore dello spettatore-consumatore. E poter vedere il calcio in totale e reale mobilità è sicuramente un passo in avanti. Purtroppo, però, dopo la prima giornata si è capito che le rassicurazioni sulla tenuta tecnologica della piattaforma erano state vane. E la ricerca Bva Doxa, svelata da TvZoom venerdì scorso, dimostra chiaramente che i problemi di emissione sono ancora tanti e purtroppo ben presenti.

Oggi, però, Il Sole 24 Ore anticipa la notizia secondo cui Dazn (news al momento non confermata dai diretti interessati) starebbe per proibire la visione contemporanea di più utenti sullo stesso abbonamento se a distanza, ovvero se non collegati alla stessa rete. Per essere ancora più chiari: con lo stesso abbonamento io non posso vedere Inter-Lazio a Milano e mio cugino a Roma.

La piaga della pirateria

Questa decisione, se confermata, avrebbe un’unica definizione: pirateria. Già, perché come scrive il Sole, secondo l’Ott ci sarebbe un utilizzo fraudolento della doppia utenza pari al 20%. Ma il dato potrebbe essere anche maggiore, almeno a giudicare gli altri numeri. Per esempio: secondo le cifre comunicate in Lega Serie A a settembre, gli abbonati ai servizi Dazn sarebbero poco meno di 2 milioni e secondo i dati d’ascolto autoprodotti dall’Ott, ed elaborati da Nielsen, riferiti all’11esima giornata (31 ottobre 2021), gli spettatori sarebbero stati 7,2 milioni. Non bisogna essere un professore di statistica per capire che qualcosa non quadra. Tra dati censiti con un metodo poco convenzionale e un alto tasso di pirateria, i conti evidentemente non tornano.

Ma soprattutto, nel Paese dei furbetti del quartierino, dei falsi invalidi, dei redditi di cittadinanza assegnati senza controllo, dei mariuoli del “pezzotto”, possibile che nessuno ad agosto dentro Dazn abbia alzato la mano per dire: «Ma non è che con la possibilità della doppia utenza rischiamo di favorire la pirateria?». Un po’ di sano realismo non avrebbe fatto male e non avrebbe portato a questa ennesima figuraccia (sempre che la notizia del Sole 24 Ore venga confermata), che inevitabilmente accresce la frustrazione nell’abbonato Dazn. E mette sempre più a repentaglio i club più deboli di Serie A.

 

@AndreaAAmato

 

(Nell’immagine il logo Dazn)