Pubblicato il 04/11/2021, 11:34 | Scritto da La Redazione

Sanremo: dopo i Maneskin ora tutti vogliono andare da Amadeus

Amadeus prepara il Festival della rinascita

Oggi, pagina 38, di Dea Verna.

Ci piace immaginarlo così Amadeus in questo periodo, con le cuffiette perennemente alle orecchie, per ascoltare le centinaia di canzoni che cantanti e case discografiche propongono per il prossimo Sanremo. Siamo a novembre, ma la macchina del Festival (che si terrà dal primo al 5 febbraio del 2022) è già in moto. E se l’anno scorso portare a termine la kermesse è stata un’impresa quasi eroica, quest’anno Amadeus lavora con il vento in poppa. Carlo Fuortes, il nuovo amministratore delegato della Rai, e Stefano Coletta, direttore di Rai1, lo hanno voluto fortemente.

E a ragione: Amadeus è diventato il nuovo Re Mida degli ascolti, specie quando si ha a che fare con la musica (che, ricordiamolo, non ha mai avuto vita facile alla prova Auditel). E invece “Ama” è riuscito a fare il boom con Arena Suzuki ’60 ’70 `80, un programma interamente musicale, dove lui è tornato a fare il dj come ai vecchi tempi. Per non parlare dei Soliti Ignoti, che ogni sera sbanca l’Auditel, mettendo in seria difficoltà la concorrenza.

Un Festival svecchiato

Sono lontani i tempi in cui il Festival veniva snobbato dai cantanti. «A Sanremo si va quando le cose non vanno bene», disse una volta Fedez in un’intervista, per poi pentirsene e correre sul palco dell’Ariston assieme a Francesca Michielin. Ma se il Festival si era già svecchiato grazie alla vittoria di artisti giovani e innovativi come Mahmood e Diodato, il clamoroso successo internazionale dei Maneskin ha cambiato le carte in tavola. I quattro ragazzi romani hanno sfondato negli Stati Uniti: Jimmy Fallon li ha invitati nel suo show, si sono esibiti nei club di New York e Los Angeles, apriranno il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Ma soprattutto hanno mandato la critica americana in sollucchero: «Potrebbero diventare uno dei più grandi gruppi rock di questo secolo», ha sentenziato Forbes.

I papabili Big

Le indiscrezioni sui Big che vedremo al prossimo Festival non mancano. Sembra che rivedremo finalmente sul palco dell’Ariston Elisa, a 22 anni dalla sua vittoria al Festival con Luce. La cantante è stimatissima, amata dalla critica, ma la sua carriera ha sicuramente bisogno di rilancio. Al Festival potrebbe approdare anche Carmen Consoli, fresca di nuovo album, e Tommaso Paradiso, l’ex cantante dei Thegiornalisti (la sua carriera solista è in cerca di una consacrazione). Nel settore artisti giovani e contemporanei, si dice che troveremo Blanco, fresco del boom di questa estate, Ghali e Federico Rossi (anche lui, sciolto il duo Benji e Fede, deve lanciare l’avventura da solista). Poi c’è il reparto “maledetti”, che potrebbe contare su due assi: Gianluca Grignani che, dopo aver rivelato i suoi traumi a Verissimo (molestie comprese), avrebbe bisogno della riabilitazione definitiva sul palco dell’Ariston. E chissà che anche Morgan, che sta dimostrando a Ballando con le stelle di essere rinato, non cerchi l’assoluzione finale al Festival.

Potrebbero essere in lizza, poi, anche Marco Masini, fresco delle celebrazioni per i 30 anni della carriera, e la sempre più pimpante Loredana Bertè. Capitolo Anna Tatangelo: ha fatto sapere che le piacerebbe tanto tornare al Festival. Per lei le possibili vesti sono due: come cantante, ma anche come co-conduttrice, visto che la sua prova in Scene da un matrimonio sta ottenendo un buon riscontro di pubblico.
(Continua su Oggi)

 

(Nella foto Amadeus)