Pubblicato il 22/10/2021, 17:05 | Scritto da La Redazione
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Rai: per Fuortes una raffica di nomine, che farà venire mal di pancia alla Politica

Rai: per Fuortes una raffica di nomine, che farà venire mal di pancia alla Politica
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’amministratore delegato Rai deve occuparsi dei direttori dei telegiornali, di RaiSport e delle reti. In attesa del piano industriale, però.

Partita delle nomine a viale Mazzini. In Rai va… Fuortes il solito film

La Notizia, pagina 10, di Raffaella Malito.

Antenne dritte sul Consiglio di amministrazione Rai (informale) che si terrà oggi e ancora di più sulla prossima riunione (ufficiale) prevista per il 27. L’attesa è per le prime indicazioni del piano industriale che l’amministratore delegato, Carlo Fuortes, dovrebbe mettere sul tavolo. Piano che, almeno riguardo al focus sulle direzioni di genere, non dovrebbe discostarsi nella sua impostazione dal piano del predecessore Fabrizio Salini. Ma soprattutto si attende di capire qualcosa di più sul fronte nomine.

Certo, stando a quello che ha detto lo stesso Fuortes, nel corso dell’audizione in Commissione Vigilanza del 12 ottobre, arriveranno dopo il piano industriale. «I tempi vengono decisi in Consiglio di amministrazione, possono essere anche inferiori a mesi, qualora le modifiche siano limitate». Ma sul calendario urge una risposta a breve.

Testate giornalistiche

Tra il 31 ottobre e il 6 novembre, infatti, scadono i mandati di tre direttori di testata: Giuseppe Carboni (Tg1); Gennaro Sangiuliano (Tg2); e Alessandro Casarin (Tgr). E a dicembre è in scadenza pure la poltrona di Auro Bulbarelli a Raisport. Fuortes, come scrive Adglnforma, davanti a sé ha tre possibilità: rinnovare il mandato per altri tre anni ai direttori; optare per una proroga a tempo in attesa di nuovi sviluppi; oppure sostituirli. Peraltro, Fuortes nella risposta data in Commissione non specifica a quali nomine si riferisca: a tutte o solo ad alcune? D’altra parte, lo scorso 7 ottobre ha già proceduto alle otto nomine nell’area Corporate. Otto posizioni affidate tutte a risorse interne alla Rai.

Ritornando, invece, alle nomine che scatenano gli appetiti delle forze politiche appare blindata la poltrona del Tg2 con la riconferma di Gennaro Sangiuliano (in quota centrodestra), mentre ballano e quasi sicuramente si avviano verso una non riconferma Carboni (sponsorizzato dai 5S) e Casarin (dalla Lega). A contendersi la poltrona del Tg1 ci sono in pole due donne: Monica Maggioni (favorita) e Simona Sala. E si è fatto anche il nome di Antonio Di Bella. La Maggioni, ex presidente Rai, al Tg1 è di casa, già conduce un approfondimento (Sette Storie) su Rai1. Mentre la Sala è attuale direttore del Giornale radio. A dicembre va a scadenza, dicevamo, anche Bulbarelli, con Alessandra De Stefano, conduttrice de Il circolo degli anelli, (programma di gran successo sulle Olimpiadi) pronta a sostituirlo. Sempre a Natale anche Antonio Preziosi conoscerà la propria sorte a Rai Parlamento. E non è finita. Solo quando avrà sciolto la riserva sulle direzioni orizzontali di Fabrizio Salini, a viale Mazzini si comincerà a parlare della sorte delle direzioni ad interim di Rai1, Rai2 e Rai3.
(Continua su La Notizia)

 

(Nella foto la statua equestre di viale Mazzini)