Pubblicato il 12/10/2021, 11:34 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , , , ,

Sky non molla e torna all’assalto di Dazn-Tim

Sky scrive all’Antitrust: ecco perché serve un intervento contro Dazn

Il Sole 24 Ore, pagina 32, di Andrea Biondi.

Sky scrive all’Antitrust. E mettendo insieme episodi e questioni legati alla trasmissione della Serie A su Dazn, la media company di casa Comcast si spinge nella sostanza a mettere sul tavolo dell’Autorità la necessità di intervenire. Anche, se necessario, con la soluzione finale di una sublicenza dei diritti (in pancia a Dazn per il 2021-24). Lettera e parere legale sono stati spediti la scorsa settimana all’Agcm. Contattata, Sky non ha voluto rilasciare commenti. Ma, a quanto ricostruito dal Sole 24 Ore, all’Authority è stato indirizzato un «supplemento informativo» in merito al procedimento aperto dalla stessa Autorità nei primi giorni di luglio e teso a verificare l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza.

L’istruttoria Agcm dovrà concludersi entro il 30 giugno 2022. Nel frattempo, a fine luglio l’Autorità ha però deciso di non dare seguito alle misure cautelari che pure aveva inizialmente paventato, ritenendo validi gli impegni immediati proposti da Dazn e Tim (la telco ha una partnership con Dazn e contribuisce con 340 degli 840 milioni annui versati dall’Ott alla Lega Serie A per i diritti). Il primo mese e mezzo di campionato non è tuttavia andato per il verso giusto per Dazn, inciampata in vari problemi di trasmissione (l’ultimo con la mezz’ora di Forum da Canale5 andato in onda al posto dell’amichevole fra Juventus e Alessandria per un errore, però, fatto da Ei Towers e di cui Dazn è stata vittima).

I disservizi e le offerte di Tim

Il tutto per una Serie A trasmessa per la prima volta tutta in streaming (Sky ha solo la co-esclusiva di 3 partite a settimana). Ma proprio per la trasmissione solo in streaming sono arrivati i problemi lamentati dai consumatori, che si sono fatti sentire attraverso le associazioni. Il che, secondo Sky, già dimostrerebbe quanto le misure tecnologiche volontarie offerte da Dazn e Tim all’Agcm per evitare le misure cautelari non sarebbero in grado di garantire ai consumatori un servizio stabile e di qualità. La media company avrebbe anche evidenziato come altri impegni sarebbero stati disattesi. Tim, aveva comunicato a luglio l’Antitrust, «si impegna a non offrire in bundle servizi di accesso e servizi di contenuti».
(Continua su Il Sole 24 Ore)