Pubblicato il 23/02/2021, 17:33 | Scritto da La Redazione

Discovery+ vola (e fa volare il titolo a Wall Street)

Discovery+ vola (e fa volare il titolo a Wall Street)
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: 11 milioni di abbonati che saliranno a 12 entro la fine di febbraio. Sono i primi numeri della piattaforma streaming, lanciata meno di due mesi fa, annunciati ieri dal numero uno di Discovery, David Zaslav, durante la conference call di presentazione dei risultati 2020, un anno segnato dalla pandemia, ma con conti super.

Discovery+ spinge sugli abbonati

ItaliaOggi, pagina 19, di Andrea Secchi.

Undici milioni di abbonati a pagamento che saliranno a 12 milioni entro la fine di febbraio. Sono i primi numeri dello streaming di Discovery che meno di due mesi fa ha lanciato Discovery+, il servizio di streaming globale che in Italia ha sostituito Dplay+. L’annuncio è stato fatto dal presidente e ceo di Discovery, David Zaslav, durante la conference call di presentazione dei risultati 2020, un anno segnato dalla pandemia, ma che ha comunque permesso di chiudere in utile le attività e con una cassa di tutto rispetto in grado di permettere ancora investimenti nel business tradizionale e in quello nuovo. «II 2020 è stato un anno di cambiamenti, sfide e opportunità e la nostra azienda ha dimostrato un’incredibile capacità di recupero, creatività e concentrazione come un team globale», ha detto Zaslav che ha parlato di lancio riuscito per Discovery+: «Non potremmo essere più incoraggiati dai numeri della partenza».

Gli abbonati paganti su tutti i servizi direct to consumer già esistenti del gruppo sono passati dai 5 milioni di dicembre agli 11 milioni attuali, con un incremento di 7 milioni nelle sette settimane dal lancio del nuovo servizio. Non si tratta solo di Discovery+ in senso stretto perché il gruppo fino a quest’anno aveva un portafoglio piuttosto differenziato nelle varie aree in cui opera e con il 2020 ha cominciato a unificare tutto.

Il traino di Discovery+

Discovery+, però, ha generato la parte nettamente maggiore dei nuovi abbonati. «Abbiamo fatto il rilancio in Italia qualche settimana fa e nel Regno Unito nel terzo trimestre dello 2020 ed entrambi hanno avuto una partenza forte», ha detto Zaslav. Non ci sono numeri sui singoli Paesi, ma dal momento che il cfo del gruppo, Gunnar Wiedenfels, ha spiegato che la metà dei nuovi abbonati, quindi circa 3,5 milioni, arriva dagli Usa, la maggior parte degli altri 3,5 milioni arriverà da Uk e Italia, la prima grazie al lancio con Sky e la seconda con Tim per Timvision.

In Europa il team di ingegneri sta lavorando per integrare completamente anche l’app Eurosport in Discovery+ in tempo per le Olimpiadi di Tokyo di cui ha i diritti. In realtà prima di far questo, ha spiegato JB Perrette, president e ceo di Discovery International, l’intera piattaforma tecnologica ex DPlay dovrebbe essere sostituita con quella utilizzata negli Stati Uniti. Fatto ciò ci sarà un’ulteriore espansione internazionale: l’a.d. ha parlato di trattative per il lancio in nuovi paesi attraverso accordi di distribuzione simili a quelli fatti con Verizon negli Stati Uniti, i già citati Sky e Tim, Vodafone in alcuni Paesi europei.

 

(Nell’immagine il logo di Discovery+)