Pubblicato il 10/02/2021, 15:03 | Scritto da La Redazione
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Mediaset-Vivendi, appuntamento in Tribunale

Mediaset-Vivendi, appuntamento in Tribunale
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: domani a Milano atto finale della causa. Il Biscione chiede 3 miliardi di risarcimento per il mancato acquisto di Premium da parte dei francesi. Ma non è escluso che possa esserci un rinvio.

Mediaset e Vivendi: udienza chiave su Premium

Italia Oggi, pagina 17, di Andrea Giacobino.

Domani a palazzo di giustizia di Milano accadrà un avvenimento importante della guerra a colpi di scalate azionarie e ricorsi legali che dura da quasi cinque anni attorno ai destini di Mediaset tra la Fininvest della famiglia di Silvio Berlusconi da un lato e il gruppo media francese Vivendi di Vincent Bolloré dall’altro. Si terrà infatti in presenza l’udienza di discussione finale della causa civile per risarcimento danni quantificato in 3 miliardi di euro che dall’agosto 2016 che oppone Mediaset-Fininvest a Vivendi e riguardante il contratto su Mediaset Premium del 2016 e la successiva acquisizione di una posizione rilevante, poco inferiore al 30%, della società televisiva da parte del gruppo francese.

Tra novembre e dicembre 2020 le parti tramite lo studio legale Bonelli-Erede per gli italiani e Cleary Gottlieb per i francesi avevano presentato al giudice istruttore e relatore Daniela Marconi le comparse conclusionali e le repliche che comprendono la richiesta da parte dei gruppi dei Berlusconi di un risarcimento a causa dei danni originatisi con la violazione dell’accordo sulla pay-tv.

Gli scenari possibili

Cosa potrebbe succedere domani tenuto conto che si è arrivati all’appuntamento senza un accordo extra-giudiziale tra le parti, intesa che pure i legali hanno invano cercato di intavolare nei mesi scorsi dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue in base alla quale il Tar ha poi scongelato le quote di Vivendi in Mediaset che i francesi avevano dovuto segregare in una fiduciaria nel 2017 per Legge Gasparri e Tusmar definiti non conformi al diritto Ue?

Potrebbe anche esserci un aggiornamento perché nella controversia i legali di Mediaset hanno aggiunto questioni legate all’indagine penale conclusa nei confronti di Bolloré (all’epoca dei fatti della scalata a Mediaset presidente del consiglio di sorveglianza di Vivendi) e l’ad Arnaud de Puyfontaine e per la quale i due ora rischiano il processo con le accuse di aggiotaggio e false comunicazioni al mercato.

 

(Nella foto le sedi Mediaset e Vivendi)