Pubblicato il 04/09/2020, 11:32 | Scritto da La Redazione
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Mediaset-Vivendi: l’Ue boccia la Gasparri e dà ragione ai francesi

Mediaset-Vivendi: l’Ue boccia la Gasparri e dà ragione ai francesi
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la Corte di Giustizia europea dichiara illegittima la legge italiana e restituisce le azioni di Cologno a Bollorè.

Mediaset, Vivendi ha vinto: finisce l’epoca del duopolio

Il Fatto Quotidiano, pagina 12, di Marco Palombi.

È finita un’epoca: come lo farà è la scelta, non certo piccola, che rimane in mano a Silvio Berlusconi e alla sua famiglia. Si parla della sentenza – eh, i soliti giudici – della Corte di Giustizia Ue che ieri ha accolto il ricorso di Vivendi contro una disposizione dell’Agcom che, sulla base della legge Gasparri ,bloccò i diritti azionari dei francesi in Mediaset. Il mondo in cui è cresciuto il potere del fu Caimano, quello del duopolio Rai-Cologno Monzese, non esiste già più: la sentenza di ieri dà il via libera allo smantellamento anche dell’illusione ottica, di quel che ne resta e apre la porta a una vasta aggregazione che potrebbe coinvolgere Tim, Sky Italia e altre aziende.

Andiamo con ordine

Era la fine del 2016 quando il gruppo di Vincent Bolloré ruppe la pace con Berlusconi e avviò “una campagna di acquisizione ostile”, scrivono i giudici basati in Lussemburgo, arrivando al 28,8% del capitale di Mediaset, pari al 29,94% dei diritti di voto in assemblea. Il Biscione accusò i francesi “di aver violato la disposizione italiana che, allo scopo di salvaguardare il pluralismo dell’informazione, vieta” di avere anche indirettamente oltre il 40% dei ricavi nazionali nel settore Tlc e oltre il 10% del cosiddetto Sic (sistema integrato delle comunicazioni), cioè tv, giornali eccetera. In sostanza, il 23,9% di Tim in mano a Vivendi (primo socio dell’ex monopolista della telefonia) le impediva di muoversi in Mediaset (e viceversa) per viadi un comma della legge Gasparri.

 

(Nella foto le sedi Mediaset e Vivendi)