Pubblicato il 24/07/2020, 11:35 | Scritto da La Redazione

Pardo dice bye bye a Tiki Taka

Pardo: lascio Tiki Taka, mi attendono le telecronache

Corriere della Sera, pagina 47, di Renato Franco.

«La telecronaca è la mia passione viscerale, ti dà l’illusione di essere in campo, di essere un protagonista della partita. In qualche modo lo sei anche: sugli episodi dubbi i tifosi ti attaccano quasi quanto l’arbitro. La telecronaca è il fanciullino che è in me, il ticchettare del mio buonumore, per dirla alla Guccini». Pierluigi Pardo spicca in egual percentuale per competenza e spirito goliardico, stazza e voce pastosa: sarà ancora lui il ritmo della Champions in chiaro su Mediaset e della serie A su Dazn anche nella stagione 20-21. Non sarà più però alla guida di Tiki Taka.

La genesi del programma

«Tiki era un esperimento nato 7 anni fa da un buco di palinsesto — spiega Pardo —, si parlava di calcio ma con leggerezza, in maniera diretta e informale, perché se siamo formali nel calcio è finita. II programma era sopra la media di rete con uno share tra l’8 il 9% ma dopo tanti anni ho sentito il bisogno di nuovi stimoli». La formula era quella di mescolare alto e basso: «Era un programma trasversale aperto a tutti: calciatori, artisti, politici, personaggi anche di altre tv. Sono passati tutti, da Vespa a Floris, da Fiorello a Jovanotti, da Renzi a Salvini, da Bocelli a Burioni».

Sembra certo che al posto di Pardo possa arrivare Chiambretti: «L’ho sentito spesso nei giorni del virus per fargli arrivare il mio affetto — conferma il giornalista — e lui mi ha chiamato quando ha avuto la proposta per Tiki Taka. Se davvero ci sarà Chiambretti penso di lasciarlo in buone mani e a un amico».

 

(Nella foto Pierluigi Pardo)