Pubblicato il 11/05/2019, 16:00 | Scritto da La Redazione

Mussolini il figlio del secolo: con il reading di D’Amore, Mastandrea e Zingaretti. Arriva Scurati in tv

L’appuntamento di stasera con “Mussolini – il figlio del secolo”, una serata evento in onda su Rai3, sabato 11 maggio alle 22.20.

La premessa

Tre elementi ed ingredienti forti per costruire una seconda serata che s’integra bene nel discorso e nella storia editoriale di Rai3 e nel percorso dell’ attuale direttore, Stefano Coletta. C’è – innanzi tutto – l’interpretazione carismatica di Luca ZingarettiValerio Mastandrea e Marco D’Amore. E quindi – in secundis – la forza narrativa di uno dei casi letterari dell’anno, il libro di Antonio Scurati finalista al premio Strega. Lega tutto – e televisivamente lo confeziona – la cornice del teatro terrazza del Palazzo dei Congressi di Roma, capolavoro razionalista dell’architetto Adalberto Libera.

Mussolini – il figlio del secolo  è una proposta di reading letterario in linea con la tradizione di teatro civile cara allo spirito di servizio pubblico di Rai3, nata da un’idea di Antonio Scurati e Marco Fiorini per la regia di Alessandro Renna.

In scena anche l’autore

Il racconto attraversa la parabola drammatica del più perturbante e tragico protagonista del novecento italiano: Benito Mussolini. Un viaggio dalle radici del fascismo, la nascita dei Fasci di Combattimento nel 1919, fino al delitto Matteotti nel 1924, e all’esordio del vero e proprio regime fascista, nel 1925.

Tra una lettura e l’altra, interviene l’autore Antonio Scurati, in studio su sfondo nero con taglio di luce, per offrire al telespettatore dei raccordi che aiutino a seguire la progressione degli eventi e a comprenderne gli elementi di contesto. Luca ZingarettiValerio Mastandrea e Marco D’Amore danno voce a Mussolini negli esordi impantanati delle prime rivendicazioni fasciste, nella cronaca puntuale della marcia su Roma e nell’ora tragica della sua consacrazione politica. Unica voce drammatica a ergersi a difesa della democrazia è la testimonianza civile e appassionata di Giacomo Matteotti nel suo ultimo discorso parlamentare. Il deputato socialista pagherà con la vita la sua inflessibile opposizione al regime.