Francesca Valtorta: Per Sacrificio d’amore m’ispiro a Downton Abbey

Francesca Valtorta: “Il mio personaggio è romantico, ma con le palle”.

Le emozioni non valgono nulla se non vengono rappresentate, e la grande verità dell’uomo passa attraverso la recita che riesce a farne. Ne sa qualcosa la bella Francesca Valtorta, che in passato, grazie a Squadra Antimafia, ha mostrato senza paura i tratti decisi della donna d’azione. Oggi, sul set di Sacrificio d’amore (prodotto da Endemol Shine, su Canale 5 nel 2017, leggi qui), fiction che certifica il ritorno del feuilleton e del melò in una grande produzione per la prima serata, è chiamata a un compito diverso. È un’eroina in costume, non nel senso di Wonder Woman, ma in quello di donna vitale e appassionata del 1913. Il suo ruolo è quello di Silvia, moglie di Corrado (Giorgio Lupano, guarda qui), ricco proprietario di alcune delle più importanti cave di marmo a Carrara. La sua esistenza di donna borghese intellettualmente impegnata, viene scossa dall’incontro con Brando (Francesco Arca, guarda qui), cavatore di marmo nella proprietà del marito e aizzatore sociale in un periodo di forti tensioni politiche.

Brando è l’antitesi del marito Corrado e gli ingredienti del triangolo amoroso si amalgamano in una ricetta di sicura presa. «Mi sono comprata i cofanetti di Downton Abbey – spiega Francesca -. Mi hanno fornito ispirazione per calarmi al meglio nella parte di una donna dei primi del novecento, pervasa da pulsioni romantiche e molto appassionata». Proprio la parola “passione”, dice lei, è il motore della sua carriera: «Ho la fortuna di sovrapporre la mia passione di vita, cioè la recitazione, al mio lavoro e sono grata per tutte le opportunità che sto cogliendo in questo periodo». Raffronti con i ruoli del passato? «Il personaggio di Silvia è più vicino al mio modo di essere rispetto a quello di Rachele Ragno, protagonista di Squadra Antimafia». Come spiega in quest’intervista.

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Gabriele Gambini

(Nella foto Francesca Valtorta)