Guerra fredda Governo – Mediaset: tetto più alto agli spot Rai

Un altro dispetto a Mediaset: tetto più alto agli spot sulla Rai

Il Fatto Quotidiano, di Giacomo Salvini, pag. 4

Il governo sta valutando di concedere alla Rai l’innalzamento del tetto pubblicitario oggi fissato al 6%. Dopo il taglio del canone da 90 a 70 euro in bolletta inserito in legge di Bilancio su richiesta della Lega, nel consiglio di amministrazione della Rai di mercoledì è emersa l’ipotesi di chiedere di aumentare la pubblicità per recuperare i fondi perduti. E adesso il governo apre a questa ipotesi. A confermarlo è il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, parlando col Fatto alla Camera: “Ascolterò le richieste dell’azienda e valuteremo – dice il ministro di Fratelli d’Italia – il mio compito è quello di assicurare che il contratto di servizio appena votato dal Parlamento venga rispettato”.

UNA MOSSA che rappresenterebbe un’altra ritorsione di Giorgia Meloni nei confronti di Mediaset, dopo la pubblicazione dei fuorionda di Striscia La Notizia su Andrea Giambruno che hanno portato alla separazione con la premier. Fratelli d’Italia dunque sta spingendo per questa soluzione: due dirigenti di primo piano del partito si dicono d’accordo con l’idea che la Rai possa aumentare il tetto pubblicitario. Questo sarebbe un colpo molto duro per Mediaset perché porterebbe Viale Mazzini a rubare una parte della pubblicità al Biscione. Oggi infatti la Rai ha un tetto pubblicitario fissato al 6% per ogni ora tra le 6e le 18 e del 22% tra le 18 e le 24, nella fascia serale. Mediaset invece ha un tetto fissato al 20% durante tuttalagiornata. Ora l’ipotesi che si fa strada in Viale Mazzini è quella di riportare il tetto pubblicitario al 7% com’era lo scorso anno. La richiesta per aumentare il tetto dovrebbe essere formalizzata dalla Rai e la decisione dovrebbe essere presa con un provvedimento in manovra o con una modifica del contratto di servizio: quindi dovrà passare da ministero dell’Economia e delle imprese e dalla presidenza del Consiglio. La decisione quindi sarebbe in mano alla premier Meloni (a cui rispondono i vertici Rai), al ministro di Fratelli d’Italia Urso e al titolare dell’Economia Giorgetti. Forza Italia, partito della famiglia Berlusconi, sarebbe esclusa da questa filiera.
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(Nella foto Giorgia Meloni)