Pubblicato il 24/10/2023, 19:02 | Scritto da La Redazione

Sigrfido Ranucci: “Dovrebbero ringraziarci!”

Sigrfido Ranucci: “Dovrebbero ringraziarci!”
Sigfrido Ranucci ha smesso di leggere la sfilza di dichiarazioni di e sponenti diForza Italia che attaccano lui e la sua squadra di Report, «perché io, a differenza loro, sto lavorando, stiamo pensando alle prossime puntate», dice il conduttore. Così la sua intervista a Niccolò Carratelli su La Stampa.

Sigfrido Ranucci “Nessuna falsità, fonti vere I Berlusconi ci ringrazino”

La Stampa, di Niccolò Carratelli, pag. 16

Sigfrido Ranucci ha smesso di leggere la sfilza di dichiarazioni di e sponenti diForza Italia che attaccano lui e la sua squadra di Report, «perché io, a differenza loro, sto lavorando, stiamo pensando alle prossime puntate», dice il conduttore. Alle accuse di «uso politico del servizio pubblico» o di «infangare con falsità» ormai è abituato: «Noi facciamo le inchieste, se abbiamo notizie le diamo, guardiamo solo all’interesse pubblico», assicura.

Secondo i dirigenti di Forza Italia avete creato «scoop inesistenti» e usato «fonti non attendibili»…

«Le nostre fonti sono tutte interne a Forza Italia, compreso un parlamentare (anonimo, ndr) e il tesoriere. Ci siamo basati su fatti, su cose scritte sui bilanci, come i 90 milioni di debiti del partito che Berlusconi si è accollato. Quanto ai lasciti, a Fascina e a Dell’Utri, è tutto nelle carte giudiziarie. E per la prima volta un ex dirigente Fininvest e tesoriere di Forza Italia, Alfredo Messina, ammette che il ruolo di Mangano ad Arcore non era quello di semplice stalliere».

E la storia del testamento Colombiano di Berlusconi? Gasparri dice che lei ha finto di prendere le distanze.

«Ora si mette anche a fare un processo alle intenzioni, basta andarsi a rivedere la registrazione. Ho detto chiaramente in studio che noi non crediamo a quella storia, anzi abbiamo fornito elementi utili a mostrarne la non attendibilità, a cominciare dal fatto che Di Nunzio (il presunto erede, ndr) è al centro di un’indagine. In realtà, Gasparri e la famiglia Berlusconi dovrebbero ringraziarci per aver sventato un tentativo di truffa».

Invece Gasparri e Forza Italia vi vogliono in audizione in commissione di vigilanza Rai: andrete a rispondere?

«Se ci convocano andremo, per rispetto dell’istituzione. Certo, nessuna trasmissione ha mai avuto più attenzioni da parte della commissione di Vigilanza. Cosa dovremmo andare a spiegare? Non è compito loro giudicare la qualità di un’inchiesta giornalistica, stabilire se quanto riportato corrisponda al vero, ci sono altri organi preposti a farlo. Cosa ci contestano? Quali regole avremmo violato?».

Secondo qualcuno c’è un tema di par condicio, visto che siete andati in onda a urne ancora aperte, proprio per le suppletive nel seggio che fu di Berlusconi.

«Non esiste un problema di questo tipo, visto che siamo una trasmissione nazionale e non abbiamo fatto alcun accenno ai candidati a Monza. Tra l’altro, mi pare che abbiamo anche portato bene, visto che Galliani ha vinto».

Ma perché ora un’inchiesta su Berlusconi?

«Dopo la sua morte, quando ne parlavano tutti, noi non l’abbiamo fatto. Questa è un’inchiesta preparata da mesi, seguendo il nostro normale lavoro di produzione».
(Continua su La Stampa)

 

 

 

 

 

 

 

(Nella foto Sigfrido Ranucci)