Pubblicato il 24/10/2023, 15:01 | Scritto da La Redazione

Report è il pomo della discordia fra FdI e FI

Report è il pomo della discordia fra FdI e FI
Fratelli d'Italia non dimentica. Anzi, alla prima occasione si vendica, o per lo meno rende pan per focaccia. È quello che è successo domenica sera con la messa in onda della puntata di Report dedicata all'eredità di Silvio Berlusconi e alla sua storia con Marta Fascina. Così Lisa Di Giuseppe su Domani.

Su Report si consuma la prima vendetta di FDI contro FI

Domani, di Lisa Di Giuseppe, pag. 9

Fratelli d’Italia non dimentica. Anzi, alla prima occasione si vendica, o per lo meno rende pan per focaccia. È quello che è successo domenica sera con la messa in onda della puntata di Report dedicata all’eredità di Silvio Berlusconi e alla sua storia con Marta Fascina. In giornata si era fatto sentire soprattutto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che si era messo in contatto con viale Mazzini per polemizzare sull’opportunità di trasmettere il programma, andato in onda a urne ancora aperte. Nulla da fare, la Rai non ha ritenuto le elezioni suppletive nel collegio senatoriale di Monza — quello in cui era stato eletto Berlusconi e dove ha trionfato Adriano Galliani — motivo sufficiente per ritoccare la scaletta del programma di Sigfrido Ranucci. Una decisione che non avrebbe stupito in altri tempi, ma nel momento in cui ai vertici della Rai si collocano uomini di fiducia di Fratelli d’Italia, tanta indisponibilità nei confronti dell’alleato è spiegabile soltanto con un certo gusto di rivincita. I Berlusconi, e di conseguenza tutti i colonnelli di Forza Italia, continuano a giurare che non sapevano nulla della messa in onda dei due fuorionda di Andrea Giambruno, ex compagno della presidente del Consiglio scaricato a mezzo social dopo le due puntate di Striscia la notizia.

Allo stesso modo dalle parti di FdI nessuno si è affannato per intervenire sulla trasmissione d’inchiesta di Rai 3. A poco sono servite le proteste di ieri di Gasparri, che a più riprese ha accusato Report di infangare Forza Italia. Il senatore ha detto che «la cultura del sospetto e della denigrazione ha trovato ampio spazio, peraltro a urne aperte dal nord al sud per vari tipi di elezioni. Con intenti denigratori e diffamatori per un uso politico della Rai, simile all’uso politico della giustizia che fanno alcune toghe rosse». E ancora: «Che hanno da dire i supremi vertici della Rai della ulteriore vergogna che ricopre Report che dà spazio, fingendo di prendere le distanze, a notizie fantomatiche? Vogliamo audizioni immediate perché è uno sconcio ed una assoluta vergogna tutta questa vicenda». La strategia Per ora il calendario della commissione di Vigilanza si limita all’audizione del direttore della Tgr Alessandro Casarin in programma per questa sera. Verosimilmente Gasparri darà sfogo alle sue richieste nell’ufficio di presidenza, convocato domani mattina, attraverso Roberto Rosso, capogruppo di Forza Italia in commissione. Per ora gli alleati non si strappano le vesti per correre in soccorso di Forza Italia, anzi. Nessuna dichiarazione in chiaro su Report, che in passato è stato spesso oggetto delle attenzioni di meloniani e leghisti. Tutto tace.
(Continua su Domani)

 

 

 

 

 

(Nella foto Sigfrido Ranucci)