Pubblicato il 10/10/2023, 13:01 | Scritto da La Redazione

Rai: Vespa fa la stampella di La Russa contro Report

Rai: Vespa fa la stampella di La Russa contro Report
Il soccorso a Ignazio La Russa arriva da Bruno Vespa. Contro Report. Ieri sera Cinque minuti ha avuto ospite il presidente del Senato, che ha colto l'occasione per attaccare il programma di Rai3 per l'inchiesta su di lui e la sua famiglia andata in onda domenica sera. Così Gianluca Roselli su Il Fatto Quotidiano.

Il soccorso di Vespa a La Russa per sparare contro “Report”

Il Fatto Quotidiano, di Gianluca Roselli, pag. 9

Il soccorso a Ignazio La Russa arriva da Bruno Vespa. Contro Report. Ieri sera Cinque minuti ha avuto ospite il presidente del Senato, che ha colto l’occasione per attaccare il programma di Rai3 per l’inchiesta su di lui e la sua famiglia andata in onda domenica sera (col botto di ascolti: oltre due milioni di telespettatori per 1’11,4% di share). “Report? Su di me non sono riusciti adire niente, ma sul resto… Siccome si tratta di calunnia da parte di calunniatori seriali (nonhanno mai perso una causa per diffamazione, ndr), non mi voglio esprimere, credo sia più corretto che lo faccia la magistratura”, afferma La Russa davanti alle telecamere di Rai1. Con il cortocircuito di un programma Rai in cui si attacca un altro programma Rai. Le parole del presidente del Senato fanno intendere la volontà di procedere per vie legali contro il programma di Sigfrido Ranucci. Ieri però La Russa ha rivisto la puntata con i suoi avvocati e si è preso ancora qualche ora, anche perché i singoli familiari devono valutare se e come procedere autonomamente, visto che l’inchiesta ha riguardato anche Vincenzo e Romano La Russa.

INTANTO la questione della minaccia preventiva di querela scuote il mondo politico. “La Russa non aveva ancora visto la puntata. Questa si chiama intimidazione. È il tentativo di mettere a tacere un’inchiesta giornalistica con grave danno alla libertà d’informazione”, afferma Sandro Ruotolo, responsabile comunicazione del Pd. “E poi rispondere a domande fatte dal portavoce è da paese delle banane…”, aggiunge Ruotolo. Sulla stessa linea il M5S. “Vorrei vedere un politico rispondere alle domande. La sua minaccia preventiva di querela è un’intimidazione bella e buona. Nemmeno negli anni più bui del berlusconismo si era arrivati a un tale livello di arroganza…”, sostiene Riccardo Ricciardi, deputato membro della Vigilanza.
(Continua su Il Fatto Quotidiano)

 

 

 

 

 

 

(Nella foto Bruno Vespa)