Pubblicato il 31/07/2023, 15:01 | Scritto da La Redazione

Urso – Report terzo round: altro servizio e altra querela

Urso – Report terzo round: altro servizio e altra querela
Tra Adolfo Urso e Sigfrido Ranucci siamo ormai alla querela reloaded. Il tema è quello originario: l'inchiesta primaverile di Report sul progetto del ministero per le Imprese e il Made in Italy relativo alla costruzione di un interporto ferroviario nella città Ucraina di Horonda, nel corso della quale è avvenuta la presunta diffamazione di Report una e trina. Così su Libero.

Guerra aperta tra Urso, la Rai e Report

Libero, di Daniele Priori, pag. 9

Tra Adolfo Urso e Sigfrido Ranucci siamo ormai alla querela reloaded. Il tema è quello originario: l’inchiesta primaverile di Report sul progetto del ministero per le Imprese e il Made in Italy relativo alla costruzione di un interporto ferroviario nella città Ucraina di Horonda, nel corso della quale è avvenuta la presunta diffamazione di Report una e trina (nel senso che è stata mandata poi in replica per ben tre volte da maggio a oggi) ai danni del ministro Urso. Tanto da portare con sé un’automatica denuncia bis da parte dell’esponente del govemo all’indirizzo del conduttore di RaiTre. «RaiTre ha trasmesso in replica, per la terza volta, il medesimo servizio di Report del 29 maggio scorso che riguarda la mia attività politica e istituzionale, già trasmesso in replica lunedì 24 luglio. Tutto questo, ancora una volta, senza dar conto delle mie denunce penali e di quelle delle altre persone coinvolte per le affermazioni del tutto false ivi contenute», fa sapere Urso in una nota.

SERVIZIO INFONDATO
«Ho dato mandato ai miei legali di accludere anche questo atto senza precedenti nella causa per diffamazione già iscritta in ruolo dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti del direttore di Report, signor Ranucci, e di presentare un’altra querela nei confronti di coloro che hanno programmato le repliche nel palinsesto Rai, pur consapevoli delle denunce in corso e di quanto pubblicamente emerso nel frattempo che dimostra la assoluta infondatezza del servizio, basato su testimonianze manipolate e su una chiara volontà diffamatoria», prosegue la nota del ministro che ha anche aggiunto di aver denunciato la vicenda all’Ordine dei giomalisti affinché proceda nei confronti di Ranucci per la «clamorosa e perdurante violazione della deontologia professionale». Una vicenda, quella da cui nasce la querelle, smentita dal comune di Verona, città di partenza del corridoio ferroviario con l’Ucraina, su cui toma anche il senatore di Fdi, Matteo Gelmetti, eletto nel capoluogo veneto. «Perché Ranucci, conduttore di Report, non fa mai menzione della lettera che il sindaco di Verona di centro sinistra Tommasi ha inviato al ministro Urso in data il 31 maggio in cui smentisce quanto affermato nel servizio Rai del 29 maggio e dell’ordine del giorno, approvato all’unanimità il giomo 1 giugno dal Consiglio comunale di Verona, in cui si contestano le false ricostruzioni del servizio di Report sul progetto “Horonda“, il tutto pubblicato con ampio risalto dai media anche nazionali e trasmesso agli uffici di Report? Perché il signor Ranucci non ha tenuto conto nelle repliche di lunedì 24 e di sabato 29 luglio di quanto già conosciuto e pubblico sui media, cioè il pieno coinvolgimento dell’Amministrazione comunale nel progetto sin dalla sua presentazione a stampa ed imprese il 21 gennaio a cui parteciparono, lodando l’iniziativa, proprio il sindaco Tommasi e il presidente della Provincia Pasini, come risulta dai riscontri dei media?», si chiede il senatore meloniano.
(Continua su Libero)

 

 

 

 

 

 

(Nella foto Sigfrido Ranucci)