Pubblicato il 01/06/2023, 14:35 | Scritto da La Redazione
Argomenti: ,

Perché la Rai non vuole celebrare Raffaella Carrà?

Perché la Rai non vuole celebrare Raffaella Carrà?
Massimo Galanto sul quotidiano “Il Messaggero” chiede lumi ai dirigenti Rai sull’ennesimo slittamento della serata evento dedicata alla showgirl scomparsa due anni fa. Ecco un estratto.

Raffaella Carrà: Rai, che brutta sorpresa. Nessun omaggio a Raffa

Il Messaggero, pagina 21, di Massimo Galanto.

Raffaella Carrà non merita una serata-evento in Rai. A quasi due anni dalla sua scomparsa (5 luglio 2021), la tv pubblica non è in grado di rendere il giusto omaggio a una icona dello spettacolo amata non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero, soprattutto in Spagna e America Latina. Su Rai1 il prossimo 18 giugno, giorno in cui l’indimenticabile caschetto biondo avrebbe compiuto 80 anni, sarebbe dovuta andare in onda lo show-evento dal titolo Fiesta. E invece così non sarà. La serata omaggio era stata inizialmente fissata per il 21 maggio 2022 con la partecipazione di grandi nomi della tv e della musica e con Milly Carlucci nei panni della conduttrice.

Il rinvio

Il tributo subì uno slittamento, senza alcuna spiegazione ufficiale. Così venne individuata una nuova data, quella simbolica di domenica 18 giugno 2023, con conduzione passata di testimone a Fabio Fazio, la cui carriera iniziò proprio con Pronto, Raffaella? Ma anche in questo caso nulla da fare, come anticipato da Dagospia. Dal compagno di una vita Sergio Japino, coinvolto nel progetto, non arrivano commenti ufficiali. Ma trapela un comprensibile rammarico. Alla base del nuovo slittamento ci sarebbero motivi economici: «La serata è stata annunciata e poi il budget è sparito, forse destinato ad altro, non è certo la prima volta che accade in Rai», filtra da ambienti vicini alla famiglia della Carrà.

Da Viale Mazzini nessuno si prende la responsabilità del rinvio. Non lo fa Stefano Coletta, fino a pochi giorni fa direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai, che a gennaio 2022 aveva pubblicamente confermato la serata-evento e la prima data scelta. Era stato proprio lui a riportare in tv, nel 2019, la Carrà con A raccontare comincia tu, su Rai3, il suo ultimo programma. E lo stesso Coletta – oggi collocato alla Distribuzione – aveva avuto un ruolo importante nell’intitolazione del Centro di Produzione Rai di via Teulada, che da luglio 2022 porta il nome della Raffa.

Nessuno sa niente

Non lo fa neanche Marcello Ciannamea, il dirigente che ha preso il posto di Coletta: interpellato nel merito, non risponde. Con il trascorrere delle settimane il secondo slittamento di Fiesta rischia di trasformarsi sempre più realisticamente in una definitiva cancellazione. «Ah, è slittato ancora?», risponde sorpreso al telefono il giudice di Ballando con le stelle Fabio Canino, fan sfegatato dell’iconica Raffaella, di cui negli ultimi anni era diventato amico. Fu il primo, nel 2000, a portare in teatro uno spettacolo-tributo dal titolo di, guarda caso, Fiesta, molto apprezzato dalla stessa Carrà, che lo andò a vedere nel 2001. «Non conosco le motivazioni del nuovo rinvio, spero non sia per questioni di budget, ma se lo cancellassero sarebbe uno scandalo».

 

(Nella foto Raffaella Carrà)