Pubblicato il 18/05/2023, 19:02 | Scritto da La Redazione

Le mani di Beppe Caschetto sui salotti Tv

Le mani di Beppe Caschetto sui salotti Tv
L'Italia è una repubblica fondata sulla bagarre, per esempio lo psicodramma di Fazio&Littizzetto da Rai3 a la9 è roba da film di fantascienza, che, mi riallaccio al "Diritto e rovescio" di ieri, degenera subito nella penosa diatriba politica; col punteggio finale di 95 a 5 (percento) per la Sinistra. Così Max Del Papa su Italia Oggi.

L’informazione di sinistra di tutte le reti tv ce l’ha in mano l’impresario Beppe Caschetto, un ex Cgil

Italia Oggi, di Max Del Papa, pag. 8

L’Italia è una repubblica fondata sulla bagarre, per esempio lo psicodramma di Fazio&Littizzetto da Rai3 a la9 è roba da film di fantascienza, che, mi riallaccio al “Diritto e rovescio” di ieri, degenera subito nella penosa diatriba politica; col punteggio finale di 95 a 5 (percento) per la Sinistra, che sta inscenando davvero una gazzarra ultra demenziale: genocidio, stupro della democrazia, i due arcimilionari deportati, nientemeno, la solita Rula Jebreal arriva a definire Salvini uno stragista paragonabile all’Isis. Quando Salvini è, al massimo, un bambinone che ogni tanto dimentica di essere cresciuto, specie su Twitter. Senonché qui, nessuno, ha deportato nessuno, Fazio, sentito il vento che cambiava, ha avviato una trattativa e alla fine è andato, da buon ligure, dove lo pagavano di più, portandosi dietro le sue brigate rosa: in Rai pigliava circa 2 milioni a stagione, da Warner, che controlla Discovery che controlla la9, incassa, a quanto pare, seicentomila monete da 1 euro in più. Avercene, di deportati così e si capisce perfettamente il curioso concetto che la Sinistra nutre del cosiddetto servizio pubblico: al nostro servizio, e figuriamoci allora i servizietti privati. Quello che nessuno ha messo in luce, è uno squisito affare diplomatico che dalla televisione rischia di sbarcare in politica. Sì dà il caso, infatti, che le brigate rosa faziane siano gestite da Beppe Caschetto, ex Cgil, è uno dei due mega-impresari della televisione nazionale, in diretta concorrenza con Lucio Presta, anche lui di Sinistra.

A Rai 3 e segnatamente a Che tempo che fa, praticamente tutto è griffato Caschetto; è lui, pare, ad avere gestito, e da par suo, perché l’uomo sa fare il suo lavoro e gliene va reso atto, la complessa trattativa che ha fatto sbarcare il gruppone a 1a9; dove Caschetto ha un altro feudo: ne parlava già (tra gli altri) Luigi Mascheroni su “il Giornale” del 29 agosto 2022, in un pezzo dal titolo «Il Richelieu della televisione: decide lui cosa farci guardar»: «È l’agente dei più noti artisti e giornalisti: tutti di sinistra… Mangiafuoco del suo personalissimo teatrino, ha sotto contratto il meglio dell’intellighenzia radio-cine-televisiva nazionalpopolare, da Raitre a La7, dal Nove a Sanremo, ed è davvero difñcile mettere in fila così tanti insopportabili, senza essere il capo degli insopportabili». Un altro intervento, sul sito vigilanzatv.it, del 21 dicembre 2021, chiarisce il meccanismo: «Caschetto è il titolare della ITC 2000, agenzia di management per lo spettacolo che rappresenta anche molti giornalisti e conduttori televisivi di La7. Lilli Gruber, Giovanni Floris, Luca Telese (quest’ultimo vicino al M5s), Corrado Formigli sono di Caschetto. Nonché Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Massimo Gramellini, in forza a Rai3, rete in quota M5s.
(Continua su Italia Oggi)

 

 

 

 

(Nella foto Beppe Caschetto)