Pubblicato il 11/05/2023, 15:01 | Scritto da La Redazione
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Rai: la nomina del nuovo AD? Non c’è fretta!

Rai: la nomina del nuovo AD? Non c’è fretta!
Il Consiglio dei ministri oggi non procederà alla nomina di Roberto Sergio ad amministratore delegato della Rai, al posto di Carlo Fuortes, dimessosi lunedì scorso. Dal Tesoro non sarebbe giunta la necessaria indicazione: il ministro Giancarlo Giorgetti è volato a Tokyo per il G7, congelando fino al suo ritorno, domenica pomeriggio, il dossier Rai. Così sul Corriere della Sera.

Tensione tra Lega e FdI sulla Rai Slitta la nomina del nuovo ad

Corriere della Sera, di A. Bac., pag. 9

Il Consiglio dei ministri oggi non procederà alla nomina di Roberto Sergio ad amministratore delegato della Rai, al posto di Carlo Fuortes, dimessosi lunedì scorso. Dal Tesoro non sarebbe giunta la necessaria indicazione: il ministro Giancarlo Giorgetti è volato a Tokyo per il G7, congelando fino al suo ritorno, domenica pomeriggio, il dossier Rai. È comparso ieri sera invece in Gazzetta Ufficiale il decreto sulle fondazioni lirico-sinfoniche che, fissando il tetto dei 7o anni al conferimento degli incarichi, fa decadere i sovrintendenti che superino quell’età. Nel testo c’è la norma transitoria che accorda agli ultrasettantenni ora in carica, come il sovrintendente del teatro San Carlo, Stéphane Lissner, un ulteriore periodo di permanenza. Ma, mentre nelle comunicazioni diffuse dopo lo scorso Consiglio dei ministri quel periodo scadeva il io giugno, il decreto pubblicato ieri reca la data del primo giugno.

Un errore materiale o un accorciamento del periodo? Considerando che si tratta solo di pochi giorni di differenza, sembra probabile il primo. Ma non bisogna dimenticare che a Palazzo Chigi, il giorno delle dimissioni di Fuortes, c’era chi sosteneva che il gesto dell’ad era il frutto della promessa del governo di accorciare i tempi del suo approdo al San Carlo. Si vedrà. Intanto in Rai impazza il totonomine e c’è tanta confusione. Ad esempio Underdog, il nascente programma di Laura Tecce, che viene fatto rientrare nel nuovo corso, è un programma deciso dalla gestione Fuortes. Allo stesso modo era già previsto nei piani firmati dall’ex ad il raddoppio di Pierluigi Diaco, che conferma Bellama’ su RaiDue, dopo gli ottimi risultati, e raddoppia dal 28 agosto su RaiUno col nuovo format L’Altro Costanzo. Restano in bilico Fabio Fazio e Marco Damilano, punta al cambio con Serena Bortone Monica Setta. Nicola Porro e Paolo Del Debbio sarebbero poco interessati all’approdo in Rai per motivi economici. Si diradano invece le nebbie sul doppio ruolo di Amadeus al Festival di Sanremo 2024.
(Continua sul Corriere della Sera)