Pubblicato il 11/03/2022, 19:02 | Scritto da La Redazione

Mamma mia che elogio di Costantino e di Pechino Express!

L’ironico Costantino, preziosa guida di Pechino Express

Corriere della sera, pagina 63, di Aldo Grasso.

È iniziata la nuova avventura di Pechino Express, produzione Sky Original realizzata da Banijay Italia, uno dei migliori programmi in circolazione. A orientare il lungo cammino delle dieci coppie c’è sempre Costantino della Gherardesca, preziosa guida di un viaggio che attraversa la Turchia, l’Uzbekistan, la Giordania e gli Emirati Arabi fino a Dubai lungo la Rotta dei Sultani.  Al di là della simpatia, o meno, dei concorrenti, Pechino Express è un formidabile esempio di scrittura televisiva: 37 giorni di riprese, per un totale di oltre 3.500 ore di riprese e 13 mila ore di montaggio.

La troupe era composta da 120 persone con 20 camere. Quello che noi vediamo sullo schermo non sono «furti di realtà» (realtà per modo di dire perché la presenza costante di una telecamera è già messinscena), ma gli esiti del lavoro di montaggio, il momento più decisivo della trasmissione. A parte la scoperta di luoghi di grande fascino e carichi di una storia che ci è estranea, la novità di quest’anno è che le coppie non solo si muovono in autostop e affrontano duri percorsi a piedi (uno zaino con una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona in valuta locale), ma devono anche attraversare il deserto in dromedario e salire su treni, trattori e barche. Perché, anche se non li conosciamo, quasi tutti i concorrenti tendono a suscitare simpatia? La risposta più sensata ci è suggerita da Costantino: è uno dei pochi conduttori della tv italiana che è anche una testa pensante. In più è spiritoso, ironico.
(Continua su Corriere della sera)

 

(Nella foto Costantino della Gherardesca)