Pubblicato il 03/03/2022, 11:35 | Scritto da La Redazione
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Occhio, perché l’8 marzo il tuo televisore rischia di andare in tilt

Canali nazionali, dall’8 marzo visibili solo in alta definizione

Famiglia Cristiana, pagina 80, di Pino Pignatta.

Il passaggio alla nuova Tv digitale segna un nuovo importante passo il prossimo 8 marzo. È questa la data a partire dalla quale tutte le emittenti nazionali adotteranno la codifica Mpeg-4. Che cosa significa questo, in pratica? Che tutti i canali trasmessi con i nuovi standard potranno essere visualizzati correttamente soltanto da televisori e decoder in grado di supportare l’Hd, cioè l’Alta definizione. Ma perché è indispensabile il cosiddetto switch off? Il cambio è dovuto alle nuove tecnologie della telefonia mobile (5G) che vanno a occupare le frequenze delle Tv sulla banda 700 MHz, la quale deve essere lasciata libera per le compagnie telefoniche entro il primo luglio 2022.

Le televisioni, dunque, in sintesi, sono obbligate ad adottare nuove tecnologie di trasmissione: inizialmente, con la cosiddetta codifica video Mpeg-4; in seguito, a partire dal 2023, con il nuovo standard DVB-T2. Un processo di avvicinamento alla nuova Tv digitale che in realtà era iniziato nell’ottobre 2021, quando alcuni canali di livello nazionale, per esempio Rai e Mediaset, hanno già iniziato a trasmettere solo in Hd (con la codifica video Mpeg-4). Ora un nuovo passaggio, quello dell’8 marzo, quando è stata fissata l’attivazione, in tutta Italia, della codifica MPEG-4 per la trasmissione di tutti i programmi delle emittenti televisive nazionali, cambio tecnologico che sarà completato entro il 2022, sia per i canali nazionali sia per quelli locali.

La compatibilità del televisore

Il sito del Ministero dello Sviluppo economico, nell’area dedicata alla nuova Tv digitale, ci informa più nel dettaglio: i canali che, a partire dall’8 marzo, verranno trasmessi in MPEG-4, e visibili in alta qualità, saranno posizionati tra il numero 1 e 9 e al numero 20 del telecomando. Un esempio: il canale Rai1 Hd, attualmente visibile al numero 501, verrà spostato al numero 1, mentre la versione in qualità standard (Sd) verrà posizionata a sua volta al numero 501. È possibile verificare se il Tv che abbiamo in casa è compatibile con l’Hd provando a vedere i canali che attualmente sono già disponibili in alta qualità: per esempio, il canale 501 per Rai1 Hd, 505 per Canale5 Hd e 507 per La7 Hd.

Non è necessario che tutti i canali in Hd siano visibili: se almeno uno di questi canali lo è, il televisore è compatibile. È importante ricordarsi che per visualizzare correttamente questi programmi sui nuovi canali assegnati è necessario risintonizzare il proprio televisore o decoder al momento del passaggio alla nuova tecnologia.

Le Tv locali

Un capitolo a parte riguarda le Tv locali. Il passaggio alla codifica video MPEG-4 dei canali delle Tv locali avverrà per aree geografiche. Il Ministero precisa che «nelle aree in cui il processo di “refarming” (letteralmente “riassegnazione” delle frequenze, ndr) si è già concluso – per esempio in Sardegna – e nelle aree in cui la riorganizzazione delle frequenze avverrà entro la data dell’8 marzo 2022, le emittenti locali dovranno procedere alla dismissione della codifica MPEG-2 in favore della codifica MPEG-4 nella stessa data prevista per l’attivazione della codifica MPEG-4 da parte delle emittenti nazionali (8 marzo), in modo che i cittadini di queste aree, con un’unica risintonizzazione, Potranno agganciare le nuove frequenze sia dei canali diffusi a livello nazionale che di quelli trasmessi a livello locale».
(Continua su Famiglia Cristiana)