Pubblicato il 25/02/2022, 17:05 | Scritto da La Redazione

Mamma, ho perso il digitale! Siamo indietro per lo switch off

Switch off, a rischio le tv locali

MF – Milano Finanza, pagina 7, di Francesco Bertolino.

L’8 marzo è cerchiato in rosso sul calendario del Ministero dello Sviluppo economico. In quella data, fra meno di due settimane, è previsto in tutta Italia lo switch off, il passaggio alla nuova codifica Mpeg-4, primo passo necessario per liberare frequenze per le reti di nuova generazione 5G. Fra i corridoi del dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti serpeggia però la preoccupazione che il Paese non sia pronto alla svolta. Le piccole emittenti di diverse regioni come Veneto e Sicilia hanno già scritto al ministro per chiedere correttivi, lamentando il pericolo per il pluralismo dell’informazione e per i posti di lavoro.

Stando ad alcune stime, circa 500 piccole tv sono a rischio chiusura perché non hanno ottenuto l’assegnazione delle nuove frequenze oppure perché non dispongono di risorse da investire nell’aggiornamento delle infrastrutture di trasmissione. Nei giorni scorsi, perciò, è stato approvato con il voto unanime dei partiti un emendamento per istituire un tavolo tecnico presso il Mise con l’obiettivo cercare soluzioni al problema in collaborazione con l’AgCom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Secondo indiscrezioni, però, alcuni parlamentari sarebbero al lavoro su un altro emendamento più incisivo per salvare le tv locali. Non è tutto. Stando ad alcune fonti, milioni di apparecchi diventeranno presto obsoleti. Nonostante il bonus rottamazione tv previsto dal governo, infatti, molte famiglie – specie nei piccoli comuni – non hanno ancora comprato televisori o decoder in grado di decodificare le trasmissioni nel nuovo formato Mpeg-4. Questo significa che dall’8 marzo non potranno vedere molte emittenti, eccezion fatta per i 10 principali canali nazionali che saranno temporaneamente ancora accessibili nella codifica Mpeg-2, ma finiranno in fondo alla lista dei canali.
(Continua su MF – Milano Finanza)

 

(Nell’immagine il logo di Discovery)