Roberto Saviano ridicolizzato dal premio Pulitzer

Svarioni Rai, umiliato Saviano

Libero, pagina 15, di Giovanni Sallusti.

Ogni tragedia, per quanto abissale, ha i suoi cascami da commedia. Per reperirli nell’inferno ucraino, tocca scomodare un classico della commedia dell’arte italica: viale Mazzini 14, Radiotelevisione italiana. Il mitologico servizio pubblico, quello che tutti noi paghiamo attraverso il canone imposto per la sua competenza, la sua serietà, il suo utilizzo scrupoloso delle fonti, la sua comprovata profondità di analisi, e via snocciolando il rosario statalista a supporto del balzello. Di seguito, alcuni esempi delle suddette qualità professionali da Bbc tricolore, tratti dalle ultime ore.

Partiamo da lui, ormai guru della tivù di Stato, Roberto Saviano. Ospite domenica sera di Fabio Fazio su Rai3, ha sciorinato coi consueti toni oracolari la tesi ribadita ieri sulle pagine del Corriere della Sera. In sintesi: macché Cremlino, Nato, sommovimenti geopolitici post-Guerra Fredda, modelli autarchici contro modelli liberali… Tutta roba buona per noi gonzi. All’origine della guerra che torna su larga scala sul continente europeo c’è… la mafia! Russa, ma sempre mafia. Uno psicanalista parlerebbe di disturbo ossessivo-compulsivo, il guru l’ha articolato così: «Tutta questa vicenda ha un grande assente, ossia la mafia russa che da sempre è gemella con le organizzazioni criminali ucraine. Questo è davvero l’oggetto che manca dal dibattito».

Anne Applebaum ridimensiona Saviano

In collegamento c’era anche l’analista e Premio Pulitzer Anne Applebaum, che in diretta ha avuto pietà, ma poi sulle proprie pagine social non è riuscita a trattenersi: «Sono appena stata in un programma televisivo italiano in cui qualcuno ha ipotizzato che tutta questa guerra sia una battaglia tra la mafia russa e la mafia ucraina. Intuisco che tutti noi vediamo gli eventi attraverso una lente nazionale». Esito: caterve di sfottò degli utenti a Saviano, e figura non eccelsa della Rai, che d’altronde ha mandato il guru allo sbaraglio, facendolo intervenire su avvenimenti che hanno il baricentro fuori da Casal di Principe.
(Continua su Libero)

(Nella foto Roberto Saviano)