Pubblicato il 14/12/2021, 15:05 | Scritto da La Redazione

Violenza e plagio, la tv inguaia Grillo e Saviano

Grillo nei guai per violenza, Saviano nei guai per plagio

Libero, pagina 1, di Alessandro Sallusti.

Per carità, non stiamo parlando della fine del mondo né dello scandalo del secolo. Parliamo di due notizie che riguardano due icone della sinistra, Beppe Grillo e Roberto Saviano. Per il primo è stata respinta la richiesta di archiviazione dell’inchiesta sull’aggressione a un giornalista, Francesco Selvi, di Diritto e Rovescio, il programma condotto da Paolo Del debbio su Rete4, avvenuta nel settembre del 2020 sulle scale di un locale della spiaggia di Marina di Bibbona dove il leader dei Cinque Stelle stava pranzando. Per Saviano, invece, la Cassazione ha ordinato di rivedere al rialzo il risarcimento per plagio dovuto ai colleghi giornalisti che si erano visti i loro articoli copiati di sana pianta senza citazione nel libro Gomorra che ha dato origine alla fortuna dello scrittore. Saviano e la Mondadori, casa editrice del fortunato libro, non possono insomma pensare di cavarsela con i seimila euro liquidati nel 2016 durante il processo di primo grado.

Non è la prima volta che Beppe Grillo viene coinvolto in questioni che hanno a che fare con la violenza, fosse anche solo violenza verbale. E non è la prima volta che torna a galla il caso delle scopiazzature contenute in Gomorra. Il problema è che non ci sarà mai una “prima volta” in cui le scivolate di Grillo e Saviano diventeranno notizia per i mezzi di informazione che vanno per la maggiore, allineati come sono sul pensiero dominante.
(Continua su Libero)

 

(Nella foto Roberto Saviano)