Pubblicato il 21/02/2022, 15:02 | Scritto da Andrea Amato

Fazio lancia sulla Rai “Lol” di Amazon: una richiesta del produttore comune Endemol o di Rai Pubblicità?

Fazio lancia sulla Rai “Lol” di Amazon: una richiesta del produttore comune Endemol o di Rai Pubblicità?
Lo strano caso della pubblicità al programma di un concorrente. Una scelta editoriale fatta dalla stessa casa di produzione o la richiesta esplicita della concessionaria, che da Prime Video prende bei soldi?

Che tempo che fa va in onda su Rai3 la domenica sera

Il conduttore di Che tempo che fa su Rai3, Fabio Fazio, è bravissimo a fare il suo lavoro e le esclusive con Barack Obama e Papa Francesco (per citare le due più grandi dell’ultimo anno) sono lì a dimostrarlo. Proprio per la sua bravura è inviso a molti, sia dentro la Rai, sia dentro i Palazzi della politica. Destino di chi ha successo in un Paese d’invidiosi come l’Italia. Da molti anni ormai è costretto a parare colpi provenienti da ogni fronte: è di sinistra, è troppo buonista, non fa mai una domanda, guadagna troppo… Se sa che gli arrivano critiche di questo genere, quindi che lasciano il tempo che trovano, perché allora ogni tanto si va a cacciare spontaneamente nella polemica?

Mi spiego meglio: ieri sera Fazio ha ospitato Virginia Raffaele e Corrado Guzzanti, a cui poi si è aggiunto il Mago Forest, per parlare di Lol – Chi ride è fuori, show comico cult di Amazon Prime Video, che partirà con la seconda stagione il 24 febbraio, di cui i tre comici sono parte del cast. A questo punto la domanda sorge spontanea: perché Rai3 fa pubblicità al programma di un concorrente, tanto più che la polemica era già scoppiata ad aprile dell’anno scorso per la prima stagione, proprio con Fazio nell’occhio del ciclone (con tanto di circolare interna Rai in cui si vietava di promuovere trasmissioni esterne al Servizio Pubblico)?

Le ipotesi

Le risposte a questa semplice domanda potrebbero essere tre: la prima, più maliziosa, riguarda la casa di produzione di Lol, ovvero la multinazionale Endemol Shine, che, guarda caso, produce anche il talk show di Fabio Fazio. E se la scelta editoriale di lanciare Lol fosse scaturita da un gioco di sinergia del tutto interna a Endemol, allora sarebbe davvero un problema di “opportunità”. Un bell’assist di Fazio ai suoi detrattori.

L’altra spiegazione, invece, arriverebbe dalla concessionaria di Pubblicità di viale Mazzini, che da Amazon incassa bei soldi. L’over the top di Jeff Bezos, infatti, è stato uno dei più importanti investitori del Festival di Sanremo. Da qui, senza che nessuno si scandalizzi perché è così che funziona oggi, ci potrebbe essere stata una richiesta specifica di Amazon di andare da Fazio a parlare dello show. Un “publiredazionale”, si diceva una volta, un “branded content” dicono quelli bravi adesso, pattuito nel pacchetto d’acquisto. Oppure “concesso” da Rai Pubblicità per “coccolare” l’ottimo cliente. Normale dinamica tra concessionaria e sponsor. Ci sarebbe una terza risposta, ovvero che Fazio volesse semplicemente intervistare Virginia Raffaele e Corrado Guzzanti, senza ragionare sugli aspetti sopracitati. Ma questa ipotesi offenderebbe troppo la sua intelligenza e la sua professionalità.

 

@AndreaAAmato

 

(Nella foto, da sinistra, Fabio Fazio, Corrado Guzzanti e Virginia Raffaele)