Pubblicato il 08/02/2022, 11:31 | Scritto da La Redazione
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Il miracolo Sanremo sulla generazione TikTok. Che poi domenica ha spento la tv

Sanremo sbanca tra i giovani

ItaliaOggi, pagina 17, di Claudio Plazzotta.

Il 71,6% di share medio sul target 15-19 anni nelle cinque serate di Festival, il 72,7% sul target 20-24 anni. Ovvero i segmenti di pubblico che, dicono gli esperti, non guardano più la televisione, viaggiano solo sulle piattaforme in streaming audio e video, non sanno neppure a quali tasti del telecomando si trovino Rai1 o Canale5, non conoscono la radio, considerata roba da 50-60enni nostalgici del tempo che fu. Stefano Coletta, direttore di Rai1, guarderà i grafici di questa 72esima edizione di Sanremo crogiolandosi sui risultati eccezionali e sul target meraviglioso che ha assicurato 42 milioni di euro di incassi pubblicitari (e 25 milioni di euro di utili netti) in soli cinque giorni.

Ma con la certezza che quel target fresco e giovane, già da domenica 6 febbraio col ritorno della zia Mara Venier a Domenica In, è evaporato, sparito. E con un palinsesto della ammiraglia Rai che dovrà tornare nei ranghi con programmi tipo Il Cantante mascherato, Ballando, Tale e quale show, la Vita in diretta, ecc.

I giovani dati per persi

Non è colpa di Rai1 né di Coletta. È un discorso più ampio che riguarda in generale tutti i media. Un polo mediatico immenso che a un certo punto ha deciso di rinunciare alla battaglia con TikTok, Youtube, Instagram, Netflix o Spotify, di mollare il target dei giovani, dandolo per perso. Non c’è più l’evento, non ci sono più le orchestre, gli show, i corpi di ballo. È rimasto solo il Festival di Sanremo, con il presentatore in smoking. Festival che diventa ancora più evento per il deserto che lo precede e per il nulla che seguirà.

Come spiega a ItaliaOggi un dirigente televisivo di lungo corso, «la tv generalista ha veramente abdicato al suo ruolo inclusivo. Rai1 punta tutto sugli anziani. Ma gli ascolti di Sanremo ci dicono che là fuori ci sono tantissimi giovani che si possono catturare, che hanno voglia di aggregarsi anche attorno a un programma della tv pubblica. Il Festival è scandaloso in senso evangelico, perché mette a nudo il nulla della tv italiana, l’incapacità di intercettare altri target che non siano i classici over 50. Sanremo, o un programma come Il Collegio, su Rai2, dimostrano invece che si può fare, che si può creare una community in cui anche i giovani si sentano a loro agio. È una comunità che non ha più un suo territorio in tv, è una community che sta tutto il giorno su TikTok. E invece i media potrebbero attivarsi. E attivare quella community».
(Continua su ItaliaOggi)

 

(Nella foto il Festival di Sanremo 2022)