Pubblicato il 19/11/2021, 18:03 | Scritto da La Redazione
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Una fiction tv sulla vita di Al Bano, che per la cronaca è ancora in corso

Pure Al Bano avrà la sua serie

Libero, pagina 27, di Francesco D’Angelo.

«Dalla prostata all’infarto» con furore. È la (geniale) battuta con cui Al Bano ha annunciato, urbi et orbi, il lancio di una fiction Rai su di lui. Lo ha fatto ieri dalle pagine del settimanale Oggi in un’intervista esclusiva che, ovviamente, ha fatto subito il giro del web, sciogliendo in un brodo di giuggiole il mondo social. Perché, diciamolo, tra le tante, perdibili, biografie che sono state annunciate o trasmesse dalle reti tv italiane, questa suona decisamente azzeccata.

Al Bano è infatti un format vivente: è un uomo che ha vissuto mille vite, facendo la storia della musica, dello spettacolo e pure del gossip. La sua storia con Romina Power e, soprattutto, il loro divorzio ha emozionato tutto il popolo italiano, per non parlare del triangolo Al Bano-Romina-Lecciso. Se poi si vuole andare su tinte più forti, c’è il tragico capitolo della scomparsa della figlia Ylenia, mai ritrovata. Insomma, una quantità di materiale da far gola a qualsiasi sceneggiatore. Dunque, stavolta la Rai ci ha visto giusto. Stando a quanto dichiarato da Al Bano, la serie tv sarà un biopic, in quattro puntate, destinato all’ammiraglia pubblica. Al momento la storia sarebbe in scrittura e a lavorarci sarebbe la Publispei, ossia la società di produzione famosa per le fiction I Cesaroni e Un medico in famiglia. «Nella mia vita c’è stato veramente tutto e di tutto: vittorie, sconfitte, drammi, malattie… Dalla prostata all’infarto, passando per l’ischemia e l’edema alle corde vocali. Ma non mi sono mai arreso», ha commentato a Oggi Albano.

Manca il titolo

Il titolo non sarebbe stato ancora definito ma, a riguardo, il cantante avrebbe già una proposta: gli piacerebbe se la serie si chiamasse Albano – Una vita da romanzo. Di nuovo: un’idea azzeccatissima. Trattandosi di un biopic, e non di un documentario, né Al Bano né alcuno dei suoi parenti o amici prenderanno parte al progetto: al loro posto verranno utilizzati degli attori professionisti e questo potrebbe essere l’aspetto più complesso. Come è accaduto in altre fiction (un caso su tutti, la serie su Totti Speravo de morì prima) il paragone tra persona reale e interprete potrebbe rivelarsi spietato.

«Non so ancora chi ricoprirà il mio ruolo nella fiction, ma è una scelta che andrà fatta con estrema cura», concorda Al Bano. Inoltre, probabilmente verrà coinvolto più di un attore visto che il biopic spazia dall’adolescenza di Al Bano all’età matura. Al Bano dunque non metterà piede sul set, nemmeno nel ruolo di regista. Il nostro verrà però coinvolto nella fase di scrittura: «Autorizzerò il testo e lo supervisionerò», assicura. Bene, bravi ma, cortesemente, niente bis.
(Continua su Libero)

 

(Nella foto Al Bano)