Pubblicato il 12/11/2021, 11:35 | Scritto da La Redazione
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Dazn nel caos più totale: marcia indietro sulla doppia visione

Dazn nel caos più totale: marcia indietro sulla doppia visione
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: salvate il soldato Ott! La piattaforma streaming è alla deriva, con cambi di direzione e strategia quasi quotidiani. Prima fa trapelare la possibilità di bloccare le doppie utenze sullo stesso abbonamento, poi si rimangia la parola.

Dietrofront di Dazn sui clienti, ma AgCom va in pressing

MF – Milano Finanza, pagina 7, Andrea Montanari.

Il calcio è un business in profonda crisi, ma è lo sport per eccellenza in Italia e gioco-forza finisce nei radar della politica e delle istituzioni. Soprattutto quando, in una fase di profonda trasformazione della fruizione dell’evento, ci sono problemi di natura tecnica, operativa e commerciale e ci sono disservizi a danno dei clienti. La rivoluzione introdotta dalla Lega Serie A con la vendita dei diritti tv 2021-2024 del massimo campionato a Dazn, che si è aggiudicate tutte le 10 partite (7 in esclusiva) di ogni singola giornata per 840 milioni all’anno (340 milioni garantiti da Tim), superando la concorrenza di Sky Italia (ha le immagini in co-esclusiva di tre soli match), deve essere ancora «assorbita» dal mercato.

Così, dopo i primi mesi di rodaggio da parte dell’Ott (le piattaforme di visione del futuro come dimostrano i numeri di Netflix, Disney+, Amazon Prime Video e Discovery+), le tensioni restano. Anzi, aumentano. Perché in Parlamento è stata approvata una risoluzione che chiede al governo di ampliare i poteri d’intervento di AgCom. Authority che a sua volta ha già avviato un’istruttoria sul caso Dazn. E ora l’istituzione presieduta da Giacomo Lasorella potrebbe intervenire ancora più duramente. Soprattutto alla luce delle rimostranze delle associazioni di tutela dei consumatori. L’accelerazione è arrivata dopo le indiscrezioni relative al fatto che la piattaforma streaming da metà dicembre non permetta più di utilizzare due utenze con un unico abbonamento. Un tema delicato che ha fatto intervenire il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che ha convocato per martedì 16 novembre i vertici di Dazn.

Clamorosa marcia indietro

Ott che per correre ai ripari, nella serata di ieri ha fatto marcia indietro ritirando, o meglio congelando fino al termine del campionato in corso, la scelta di stringere le maglie sulla clientela, disincentivare la pirateria, provare a incrementare la base utenti (1,932 milioni a fine settembre) e recuperare marginalità. Perché se il prezzo di vendita dell’abbonamento è di 29,99 euro al mese (con una iniziale offerta a 19,90 euro) è altrettanto vero che in media ci sono due utenze per ogni accesso e, in tantissimi casi, il numero di persone che sottoscrive il contratto arriva a tre, con una spesa media di soli 10 euro al mese che abbassa drasticamente l’Arpu (ricavo medio per utente) dell’Ott di Len Blavatnik. Nonostante questa parziale retromarcia, l’Agcom ha deciso di non mollare la presa.
(Continua su MF – Milano Finanza)

 

(Nella foto Veronica Diquattro, numero uno di Dazn Italia)