Pubblicato il 02/09/2021, 11:33 | Scritto da La Redazione
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Rai: tutti i conflitti d’interesse del Consiglio d’amministrazione

Rai: tutti i conflitti d’interesse del Consiglio d’amministrazione
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: i consiglieri non mollano le poltrone e così il Cda è zeppo di doppie cariche inopportune. A partire dall’amministratore delegato.

Da Fuortes in giù: i vertici Rai si tengono il doppio incarico

Il Fatto Quotidiano, pagina 7, di Gianluca Roselli.

A parte Riccardo Laganà e Alessandro Di Majo (due consiglieri su sette), nel nuovo vertice Rai ognuno ha il suo bel conflitto d’interessi. Piccolo o grande che sia. Nessuna illegalità o questioni contra legem, sia ben chiaro, ma l’opportunità vorrebbe che chi è chiamato a gestire una grande impresa pubblica come la tv di Stato non abbia altre cariche in ballo. Ma siamo pur sempre in Italia e su questo terreno le cose non vanno quasi mai lisce (Berlusconi docet). Ed è proprio dall’amministratore delegato che bisogna partire.

Carlo Fuortes, infatti, nonostante la nomina a guida della tv pubblica, continua a esercitare il ruolo di sovrintendente al Teatro dell’Opera di Roma, incarico che ricopre dal 2013, col merito di aver risollevato il teatro capitolino. La nomina del suo sostituto spetta al Campidoglio, ma la sindaca Virginia Raggi preferirebbe soprassedere fino a dopo il voto amministrativo di ottobre. Insomma, Fuortes continuerà anche nelle prossime settimane a fare le veci di se stesso. Un problemuccio non da poco visto che Rai spesso e volentieri acquista prodotti dal Teatro dell’Opera, com’è accaduto di recente con La Traviata diretta da Mario Martone, trasmessa in prima serata su Rai3 lo scorso aprile.

Gli altri consiglieri

Ma l’ad non è l’unico ad avere conflitti. La nuova consigliera Simona Agnes, nominata dal Parlamento in quota Forza Italia, dal 2012 organizza il Premio Biagio Agnes, onorificenza giornalistica dedicata a suo padre (il grande direttore generale in epoca Dc) che da sempre viene trasmessa dalla Rai. L’edizione del 2021 andrà in onda il prossimo 11 settembre su Rai1, condotta da Mara Venier e Alberto Matano. Tra l’altro, presidente onoraria della Fondazione Agnes è Marinella Soldi, attuale presidente della Rai. Ma non basta. Perché nel palinsesto della tv pubblica è previsto il ritorno di Check up, format di medicina di grande successo ideato proprio da Biagio Agnes nel lontano 1977. Dopo diversi tentativi, quest’anno finalmente il programma tornerà in Rai, sul secondo canale, il sabato mattina, condotto da Luana Ravegnini.

Altra new entry è Francesca Bria, consigliera in quota Pd parecchio sponsorizzata da Andrea Orlando. Due giorni fa Bria ha esultato sui social perla partenza delle Agorà democratiche, una sorta di “piattaforma Rousseau” del Pd. Struttura che anche lei avrebbe contribuito a mettere in piedi offrendo consigli alla luce della sua passata esperienza di assessore all’innovazione tecnologica a Barcellona (2016-2019).
(Continua su Il Fatto Quotidiano)

 

(Nella foto la sede Rai di viale Mazzini)